Cronaca Napoli

Giugliano, la scuola è senza sede e fa l’open day in piazza

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La scuola non ha una sede e fa l’open day in strada. E’ accaduto a Giugliano dove la manifestazione di presentazione del programma e delle attività del prossimo anno scolastico dell’istituto superiore “Guglielmo Marconi” si è svolta in piazza Gramsci.

Un evento che ha visto anche la partecipazione del sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, ma innanzitutto di numerosi studenti e genitori che hanno chiesto alla politica di fare presto per l’assegnazione di nuovi spazi ed aule. Il “Marconi” dallo scorso settembre non ha una sede.

Quella di via Basile è inagibile ed ha bisogno di lavori di ristrutturazione già finanziati dalla Città metropolitana di Napoli ma non ancora iniziati e che avranno una durata di almeno due anni.

Così gli studenti dall’avvio delle attività scolastiche sono costretti a seguire le lezioni solo di pomeriggio, ospitati negli altri quattro istituti superiori della città di Giugliano. Una situazione che ha creato non pochi disagi. A gennaio dovrebbero essere pronti alcuni locali di una villa storica del centro cittadino.

Ma sono spazi insufficienti per accogliere tutti i 1400 studenti. Il Comune di Giugliano ha a disposizione alcune strutture, come suggeriscono diversi genitori, che si potrebbero mettere a disposizione con rapidissimi lavori di manutenzione. Ma dinanzi alle difficoltà la dirigente scolastica, Giuseppina Nugnes, e i docenti non si sono arresi.

Anzi hanno deciso di rilanciare ampliando l’offerta formativa Dal prossimo anno accanto ai sette indirizzi di studio professionale e tecnico sarà istituito anche il liceo delle scienze umane. “Chiediamo che agli studenti del ‘Marconi’ – dice la dirigente Nugnes – siano offerte le stesse opportunità garantite agli studenti giuglianesi, iniziando dal frequentare la scuola in orario mattutino.

La frequenza solo pomeridiana per questi ragazzi implica tante rinunce. Una fra tutte: non possono fare sport”. Ora si spera che dopo circa quattro mesi di attesa la Città metropolitana di Napoli (che ha la competenza sulle scuole) metta finalmente fine a questa situazione.


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