Rifiuti ‘spiaggiati’ nel Casertano diventano reperti museali. Al Museo Campano di Capua la mostra dell’associazione Domizia
Una singolare installazione realizzata con rifiuti spiaggiati e raccolti sulla battigia demaniale di Castel Volturno .
È il “Museo del Danno”, progetto dell’Associazione “Domizia” che sarà ospitato da domani 12 novembre, e fino al 27 dello stesso mese, alla Sala Federiciana del Museo Campano di Capua. Lo scopo del Museo del Danno, con rifiuti trasformati in reperti museali, è di sensibilizzare il visitatore della mostra sulla necessità di modificare alcuni comportamenti in materia ambientale, e quindi limitare i danni prodotti all’ecosistema marino.
“Perché i rifiuti scoperti in spiaggia sono prodotti almeno per il 90 per cento non da chi frequenta la costa ma da imprese manifatturiere, agricole, zootecniche che si trovano lontane a volte anche centinaia di chilometri dalla costa”, spiega Vincenzo Ammaliato dell’associazione Domizia, la cui mission è di tutelare e valorizzare il ricco patrimonio naturalistico della costa a nord di Napoli.
“Molti rifiuti scoperti in spiaggia – aggiunge Ammaliato – provengono addirittura dalle nostre case, come i tanti giocattoli esposti dal Museo del Danno”. Il progetto è patrocinato dell’Ente Riserve, dalla Provincia di Caserta e dai Comuni di Giugliano in Campania, Mondragone, Capua e Castel Volturno, insieme al SIB (Sindacato italiano balneari di Confcommercio), al Progetto Caretta in Vista della stazione zoologica e alla Fondazione Mario Diana.