Mario Paciolla: i genitori, no a richiesta archiviazione inchiesta 

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Il XIV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli ha come anteprima un evento dedicato a Mario Paciolla, il cooperante italiano morto in Colombia in circostanze non chiare.

Si chiama ‘Come Fuoco’ il film documentario a lui dedicato, realizzato da Valerio Bruner, Salvatore De Chiara e Alessandro Liccardo. E’ di pochi giorni fa la notizia della richiesta di archiviazione da parte della procura di Roma. Mario venne trovato morto a 33 anni lo scorso 15 luglio 202 nella casa di San Vicente del Cagua’n in cui risiedeva.

“Era spaventato e aveva gia’ i biglietti per tornare a casa”, hanno raccontato in piu’ occasioni i genitori che mai hanno creduto alla tesi del suicidio. Mario collaborava con le Nazioni Unite come volontario per la verifica del corretto svolgimento degli accordi di pace tra il governo e le forze armate rivoluzionarie della Colombia.



    “L’obiettivo e’ sempre lo stesso – spiega Anna Motta, madre di Mario – non vogliamo che si spengano i riflettori. La storia di Mario e’ complessa e lo sappiamo ma noi dobbiamo arrivare a una una verita’ credibile”.

    “Abbiamo fiducia nei nostri avvocati – sottolinea – sicuramente faranno ricorso e crediamo che alla fine si possa arrivare alla verita’. L’idea di questo docufilm mi sembra interessante perche’ proietta Mario nella dimensione della sua poliedricita’, dal punto di vista dello studente e con gli amici del basket”.



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