Castellammare. Presidio questa mattina davanti alla Prefettura di Napoli dei lavoratori della MERIDBULLONI di Castellammare di Stabia promosso dalle organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm Napoli. Obiettivo della mobilitazione, portare all'attenzione del prefetto Claudio Palomba, la difficile vertenza che vede coinvolti 55 lavoratori.
"A distanza di un anno, - dicono Antonio Santorelli, della Fiom-Cgil Napoli e Gianluca Torelli, responsabile Cgil per l'area torrese-stabiese - le promesse di Vescovini non sono state mantenute.Potrebbe interessarti
Telecontact, scatta la protesta: mille e seicento dipendenti in sciopero per un mese
Workface: il nuovo modo di pubblicare offerte di lavoro e trovare subito i candidati giusti
Oroscopo di oggi 26 settembre 2025 segno per segno
Falce per erba alta: come scegliere l’attrezzo giusto per sfalci e lavori pesanti
Tutto questo non è avvenuto. I suoli della MERIDBULLONI sono ancora lì e ora sono stati messi in vendita dal gruppo Fontana che ne è proprietario". "Noi - proseguono Santorelli e Torelli - continuiamo a sostenere la necessità che questo stabilimento continui a restare sul territorio di Castellammare di Stabia, tutelando i lavoratori e fungendo anche da presidio di legalità in un comune da poco sciolto per infiltrazioni camorristiche.
Mantenere questi presidi industriali è fondamentale per poter costruire dal basso una società fondata sul lavoro ed emancipata dalla criminalità. Al prefetto - concludono i sindacalisti di Fiom e Cgil Napoli - chiediamo risposte su questa vertenza che riguarda tutta l'area stabiese e non soltanto i lavoratori e le loro famiglie".






























Lascia un commento