Napoli, senza il super green pass: migliaia tra medici e infermieri rischiano

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Ci sono 800 infermieri e 1.648 medici che rischiano la sospensione dal lavoro perché sprovvisti al momento di super Green pass e la cui posizione è in fase di istruttoria da parte dell’Asl Napoli 1.

Non si tratta di no Vax, ma sono la risultanza anche di una falla della norma che non si accontenta del Green pass in corso di validità.

La norma – come spiega Il Mattino in edicola-è entrata in vigore il 15 dicembre 2021 e stabilisce la possibilità di fare la terza dose dopo 5 mesi (150 giorni) dalla precedente trascorsi i quali tutti i camici bianchi devono procedere al terzo richiamo a prescindere dalla scadenza del Green pass.

Per i professionisti sanitari l’obbligo vaccinale e la scadenza del Green pass sono due gestioni separate e distinte. Gli iscritti inadempienti incorrono nella sospensione quando siano passati più di 5 mesi dalla seconda dose e se non abbiano fornito l’attestazione relativa all’omissione o al differimento della terza, ovvero la richiesta di vaccinazione da eseguire entro 20 giorni o comunque a fronte della insussistenza dei presupposti per l’obbligo.

“Gli Ordini – ha spiegato Franco Ascolese, presidente dell’Ordine che rappresenta 19 albi delle professioni sanitarie – devono obbligatoriamente allegare agli atti, a loro volta sottoposti al controllo dei Nas, i certificati di un medico vaccinatore o del medico di medicina generale che devono indicare i motivi dell’esenzione o della posticipazione del richiamo per un contagio”.

L’ultimo caso si è registrato al Cardarelli dove un sanitario è stato sospeso dal suo Ordine per mancanza della dose booster perché contagiato a novembre e nemmeno il via libera del medico competente aziendale è bastato a rimetterlo in servizio.

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“Dei 600 profili da noi sospesi – conclude Ascolese – oltre 400 sono riammissibili previa certificazione ma non abbiamo titolo per entrare nel merito“.

La piattaforma del ministero non distingue tra i non vaccinati, quelli che non hanno fatto la terza dose nei 5 mesi stabiliti e quelli che hanno subito il contagio negli ultimi 4 mesi e la semplice validità del Green pass non è un titolo sufficiente.

 


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