Ufficiale: da venerdì via le mascherine all’aperto. Stadi pieni al 75% da marzo

SULLO STESSO ARGOMENTO

Via le mascherine all’aperto dall’11 febbraio ma sempre in tasca in caso di assembramenti, stadi pieni al 75% da marzo, discoteche che si preparano a riaprire, mentre la curva dell’epidemia continua a scendere rapida e si riducono anche i ricoveri dei bambini.

I morti sono 415 che, pur considerando gli 83 riconteggi, sono un numero elevato che risente, pero’, ancora dei valori alti dei casi all’inizio del mese: senza dubbio la pandemia e’ entrata in una fase nuova. A sottolineare il nuovo corso e’ l’arrivo dell’ordinanza del ministro della, Salute Roberto Speranza, che dall’11 febbraio non rendera’ piu’ obbligatorio indossare le mascherine all’aperto, ma bisognera’ comunque portarle sempre in tasca per proteggersi in caso di assembramenti mentre resta l’obbligo di indossarle al chiuso.

Il provvedimento e’ in linea con le indicazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), per il quale “in ambienti all’aperto in cui il distanziamento non e’ possibile, va considerato l’utilizzo di mascherine per il viso”. Si preparano a entrare in una nuova fase anche gli stadi, nei quali il primo marzo la capienza sale al 75% per le strutture all’aperto e al 60% per quelle al chiuso, come annunciato dal ministro Speranza e dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. Se la situazione epidemiologica lo consentira’, potra’ anche essere avviato un percorso per portare la capienza al 100%.

La gradualita’ e’ d’obbligo considerando che, nonostante la tendenza positiva, i numeri dell’epidemia sono ancora alti. L’aggiornamento quotidiano del ministero della Salute indica che i nuovi casi sono stati 101.864, contro i 41.247 di 24 ore prima.

Una differenza notevole, ma in linea con i numeri solitamente bassi di ogni fine settimana e che si riflette nella differenza nel numero dei test, passati in un giorno da 393.663 a 999.095. Si mantiene stabile il tasso di positivita’, al 10,2% (il giorno prima era 10,5%). Per quanto riguarda i ricoveri, nelle terapie intensive sono complessivamente 1.376, ossia 47 in meno in un giorno nel saldo tra entrate e uscite, e i nuovi ingressi sono stati 99; nei reparti ordinari i ricoverati con sintomi sono in totale 18.337, ovvero 338 in meno rispetto al giorno prima.

    L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) osserva che, su base settimanale, i ricoveri nelle rianimazioni sono stabili al 15%, mentre nei reparti ordinari si osserva una risalita al 19% (+1%). In flessione, invece,i ricoveri dei bambini, rimasti finora stabili rispetto a quelli degli adulti, rileva l’Associazione degli ospedali pediatrici italiani (Aopi). Ancora alto il numero dei decessi: 415 dai 326 di 24 ore prima, ma sul numero pesano gli 83 riconteggi.

    E’ un numero “in linea con l’evoluzione dell’epidemia che abbiamo imparato a conoscere”, osserva il fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook ‘Coronavirus – Dati e analisi scientifiche”. “Abbiamo toccato il picco dei casi a inizio gennaio, poco dopo quello degli ingressi nelle terapie intensive e quello dei decessi a fine gennaio; da allora – aggiunge – e’ cominciata la discesa anche per i decessi, ma il decremento che si e’ visto finora e’ stato piccolo.

    E’ probabile che nelle prossime settimane vedremo diminuirli progressivamente”. Fra le regioni, i dati del ministero indicano i maggiori incrementi giornalieri in Lombardia (12.194), Veneto (11.201), Emilia Romagna (10.789), e Campania (10.342). Le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), indicano infine che i casi di Covid-19 nelle regioni meridionali non diminuiscono in modo significativo e in alcuni casi si osserva un, seppur contenuto, aumento.



    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Nessun '6' né '5+1' all'estrazione del Superenalotto di oggi. Centrati quattro '5' che vincono 46.784,22 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 95.400.000 milioni di euro. Questa la combinazione vincente del concorso Superenalotto di oggi: 9-13-51-61-81-83. Numero Jolly: 24. Numero Superstar: 59. Queste le quote del Concorso Superenalotto/Superstar...
    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 26 aprile: BARI 65 67 84 22 77 CAGLIARI 38 09 83 18 20 FIRENZE 76 24 78 30 40 GENOVA 50 56 61 90 57 MILANO 87 21 15 12 79 NAPOLI 13 66 86 25 49 PALERMO 72 60 68 74 09 ROMA 23 15 43 07 75 TORINO...
    Da una due giorni di assemblea tenutasi sotto l'egida della Premier League, è emerso un forte ultimatum indirizzato alla FIFA da parte delle leghe e delle associazioni europee dei calciatori in merito alla gestione dei calendari internazionali. La richiesta è chiara: una risposta concreta che recepisca le osservazioni emerse,...
    San Giorgio a Cremano incontra Giffoni. Presente anche la Polizia Di Stato del Centro operativo di Sicurezza Cibernetica di Napoli che illustrerà dei rischi di un cattivo uso del web. San Giorgio a Cremano, “Città del Cinema”. Lunedì 29 Aprile alle 9.30 presso l’ITI Enrico Medi si terrà uno degli appuntamenti...
    Roma - In occasione della Festa dei Lavoratori, Pearson, editore leader mondiale nel settore education, presenta i risultati della ricerca commissionata a Psb Insights per sondare l'impatto della conoscenza della lingua inglese come elemento determinante per ampliare le opportunità di carriera. L'obiettivo principale dello studio non è solo quello di...

    IN PRIMO PIANO