Napoli, De Iesu su Polizia locale: ‘Obiettivo 1.500 agenti e migliorare riscossioni

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Napoli, De Iesu su Polizia locale: ‘Obiettivo 1.500 agenti così come previsto dal piano dei fabbisogni del personale 2021-2023 e migliorare riscossioni’

Carenza di personale, età media avanzata e capacità di riscossione bassa. Queste le maggiori criticità evidenziate dall’assessore alla Polizia municipale e alla Legalità del Comune di Napoli Antonio De Iesu che, insieme al comandante della Polizia locale Ciro Esposito, è intervenuto in Commissione Polizia municipale e Legalità del Consiglio comunale per esporre le linee programmatiche e di indirizzo a 100 giorni dall’insediamento della nuova amministrazione.

De Iesu ha spiegato che sono 1.233 gli agenti nella disponibilità del corpo di Polizia locale, 138 dei quali con contratto a tempo determinato, e sono 428 gli operatori con un’età superiore ai 61 anni.



    “Obiettivo di questa amministrazione, compatibilmente con le risorse – ha spiegato De Iesu – sarà quello di adeguare progressivamente l’organico alle effettive esigenze del territorio”, raggiungendo le 1.500 unità così come previsto dal piano dei fabbisogni del personale 2021-2023.

    Lo sforzo per il recupero della pianta organica, ha proseguito De Iesu, partirà “tendendo alla stabilizzazione dei 138 agenti che oggi godono di un contratto part time per il terzo anno fino a fine 2022. Con l’implementazione del fondo sicurezza riusciremo a concordare dei contratti a tempo determinato dal 50 al 66%, quindi lavoreranno 4 giorni a settimana invece di 3”.

    “Il fondo sicurezza – ha proseguito – ci permette di scorrere la graduatoria dell’avviso pubblico per cui a breve sottoscriveremo un contratto per altri 14 dipendenti a tempo determinato, sempre al 66%, fino al 2022 e sicuramente per un altro anno fino al 2023, poi ci impegneremo perché il fondo possa essere ulteriormente implementato per portare anche questi 14 dipendenti a maturare i 3 anni. Questo ci permetterà di stabilizzare i 138 e, fra 4 anni, anche questi 14, in modo da implementare e portare ad almeno 1.500 il numero di agenti di polizia municipale, così come previsto dal piano del fabbisogno”.

    Altra priorità è il miglioramento della riscossione “che è molto bassa. E’ un tema delicato – ha spiegato De Iesu – e abbiamo già attivato un tavolo con l’assessore Baretta per migliorare la riscossione, non solo per quanto riguarda le sanzioni amministrative ma anche tutti i tributi che alimentano le casse dell’amministrazione comunale. Dobbiamo verificare le esigenze del Servizio gestione sanzioni amministrative per cercare di renderlo operativo, di massimizzare e ottimizzare le procedure di notifica. Il nostro obiettivo è dare a questo ufficio il personale che serve per poter garantire sviluppo ed evoluzione delle procedure che sia il più efficiente possibile”.

    De Iesu ha sottolineato lpoi a presenza di “32 agenti distaccati presso la Procura. Non è una sezione di polizia giudiziaria – ha detto l’assessore – è una cosa un po’ ibrida. Non discuto l’attività investigativa, fanno un ottimo lavoro, ma sicuramente non è mia intenzione potenziare questa struttura. Oggi fa un lavoro alle dipendenze funzionali della Procura della Repubblica. Sono 32 agenti e questa situazione mi lascia perplesso. Potrei capire un’aliquota a sostegno delle competenze in materia di repressione delle truffe assicurative, ma rilevo che il numero è sicuramente robusto in relazione alla pianta organica del Comune”.

    In conclusione, De Iesu ha ribadito la necessità di “lavorare sulle leve motivazionali del personale. Gli agenti di Polizia municipale devono essere più dinamici sul territorio, vorrei che fossero più mobili, che incidano e facciano un’azione di recupero della legalità e dell’ordine sul territorio. L’impegno, insieme al comandante Esposito che gode della mia piena fiducia, sarà massimo per cercare di recuperare quella dignità del Corpo che spesso, nell’immaginario collettivo, viene visto come forze dell’ordine di serie B. Invece gli agenti di polizia municipale hanno una grande dignità che va recuperata con atti concreti, dimostrando di essere operativi con atti concreti”.



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