Scandalo Bild, licenziato il direttore: sesso con giornaliste per la carriera

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Ecco come funziona la Bild, chi va a letto col capo ha il lavoro migliore”: lo scandalo travolge il direttore del tabloid tedesco Bild. Il suo giovane direttore, Julian Reichelt, 42 anni ex reporter di guerra è stato cacciato, dopo che il New York Times ha messo nero su bianco le denunce di diverse giovani dipendenti del giornale.

“Ecco come funziona la Bild, chi va a letto col capo ha il lavoro migliore”, aveva dichiarato una di loro agli investigatori, secondo quanto riferisce il giornale americano.

Arrivato nel 2017 alla guida del tabloid tedesco più letto in Europa, Reichelt era già finito alla ribalta la scorsa primavera, quando Axel Springer, il colosso editoriale tedesco che proprio oggi ha formalizzato l’acquisto dell’americano Politico, aveva avviato un’inchiesta interna sul suo comportamento.



    La vicenda però fu rapidamente chiusa di fronte alla circostanza che le accuse sollevate dalla redazione “di relazioni sessuali consenzienti e consumo di droga sul posto di lavoro” non avessero rilevanza penale. Dopo 12 giorni di ferie forzate, Reichelt era tornato al suo posto, affiancato da una donna. Ma l’articolo del principale quotidiano americano, uscito nel weekend, è stato davvero eclatante, e Axel Springer ha licenziato lunedì sera con effetti immediati il direttore della Bild, nominando subito un successore: Johannes Boie, 37 anni, finora alla guida della Welt am Sonntag. Springer ha parlato di “nuovi approfondimenti” che avrebbero rilevato “una separazione poco chiara fra sfera professionale e privata” nella condotta del direttore, il quale avrebbe fra l’altro “mentito” in passato. E in effetti l’articolo del NYT ha sollevato una bufera in Germania, dove fra l’altro è uscito fuori che alcune inchieste sul “sistema Reichelt” fossero state censurate. Spiegel e lo stesso NYT hanno pubblicato ad esempio stralci di un dossier del gruppo “Ippen”, che ha motivato la rinuncia alla pubblicazione degli affaires del direttore della Bild col “timore di dare la sensazione di voler danneggiare economicamente un gruppo rivale”. La stampa americana non ha avuto invece alcuna remora: un lungo articolo di Ben Smith, esperto di media del NYT, ha rilanciato le accuse “di inviti a cena via Instagram e promozioni veloci per le giornaliste, che pero’ cadevano velocemente anche dalle grazie del direttore”. Secondo le accuse, Reichelt, sposato, sarebbe arrivato a produrre un certificato di separazione falso per dimostrare ad una giovane giornalista di essere libero. In uno dei primi casi raccontati dal NYT, risalente al 2016, Reichelt avrebbe provato a convincere una ragazza di 26 anni di non rendere noto il loro rapporto per non perdere il posto, e l’avrebbe promossa, un anno dopo, una volta raggiunta la direzione.




    LEGGI ANCHE

    Il ministro Abodi: “Acerbi? Mi auguro sia in pace con la sua coscienza”

    Durante la firma del protocollo d'intesa tra Sport e Salute e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome, per lo sviluppo del sistema nazionale per il Censimento degli impianti sportivi, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha risposto ad una serie di domande, dal caso Acerbi al razzismo nel calcio italiano. "Sul tema del razzismo io non voglio aggiungere nulla", ha dichiarato Abodi, enfatizzando l'importanza di anticipare piuttosto che seguire la...

    Avellino, cocaina ed hashish acquistate anche con carte prepagate: 3 arresti

    Tre uomini sono stati arrestati in provincia di Avellino per traffico di droga. L'operazione è stata condotta dai carabinieri in seguito a un'ordinanza del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura, nei confronti di tre persone di Lioni, di età compresa tra i 24 e i 41 anni. Uno dei soggetti è stato portato in carcere, mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. I tre acquirenti si rifornivano di cocaina e hashish...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE