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Da mercoledì obbligo green pass per il personale scolastico

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obbligatorio, a partire da mercoledi', per il personale scolastico e controlli a campione per gli studenti piu' piccoli.

A una manciata di giorni dal ritorno sui banchi ci si prepara all'avvio di un nuovo anno di scuola in epoca Covid.

Intanto dal primo settembre il personale scolastico, docente e non, dovra' essere munito di Green pass. Dopo le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dai presidi per quanto riguarda i controlli del certificato verde, oggi il presidente dell'Associazione nazionale presidi, , ha parlato di “prospettive sicuramente migliorative rispetto al passato” per quanto riguarda la “super App”, su cui sta lavorando il ministero, “che consentirebbe il controllo collettivo in segreteria di tutti i Green pass al mattino, prima che inizino le lezioni, per sapere chi puo' entrare e chi no quel giorno”.

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Secondo Giannelli, “la App probabilmente arrivera' per l'inizio delle lezioni”. Dall'associazione nazionale presidi spiegano che nei giorni precedenti all'entrata in funzione della piattaforma si procedera' con un controllo manuale, in particolare in occasione degli esami di recupero, mentre molti collegi docenti si riuniranno a distanza.

Critico il presidente dell'Anp Puglia, Roberto Romito: “C'e' voluto quasi un mese” e ora “siamo in ritardo: la piattaforma sara' pronta, crediamo, non prima dell'inizio delle lezioni, che in Puglia e' fissato al 20 settembre”.

“Fino a quando non sara' disponibile – ha aggiunto – dovra' essere controllata ad ogni ingresso la validita' del Green pass. E cio' andra' fatto in ciascuno degli oltre 2.500 edifici scolastici pugliesi”.

Per Romito, e' “inutile il controllo giornaliero per il personale scolastico che ha completato il ciclo vaccinale”. “Sarebbe bastato – ha detto – conoscere la data di scadenza del Green pass per poter evitare controlli quotidiani su un grandissimo numero” di persone. Tra gli altri punti centrali per i presidi, c'e' la questione della quarantena legata a eventuali casi di Covid in una classe.

“L'aspetto piu' problematico per evitare la dad e' la gestione dei cluster – ha detto Giannelli –. Se viene trovato un positivo, per 10 giorni dobbiamo mettere in quarantena gli studenti non vaccinati e per 7 i vaccinati. E' evidente – ha aggiunto – che in questo periodo in cui saranno a casa si dovra' tornare in dad. Ho piu' volte lanciato l'idea che il Cts consideri, se possibile, accorciare questi tempi in considerazione del numero sempre piu' alto di alunni vaccinati”. 


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