Medico aggredito nella notte a Melito dal papà di un piccolo malato di varicella che pretendeva la visita.
E' accaduto al distretto 40, ASL Napoli 2 Nord dove intorno alle 20,50 un medico in servizio notturno di Continuità Assistenziale è stato aggredito, fortunatamente solo verbalmente, con modi minacciosi e intimidatori da un utente che, arrivato fuori al presidio, ha suonato il citofono, senza preavviso di telefonata, pretendendo una visita ad un bambino con la varicella.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Napoli, 17enne accoltellato nella movida durante il coprifuoco
Il medico ha provato a spiegargli che il bambino con la varicella non può uscire di casa e che sarebbe stato sufficiente un consulto telefonico con il servizio di Continuità Assistenziale Per tutta risposta l'uomo ha cominciato a minacciare il medico in servizio chiedendo di aprire il portone d’ingresso.
Il professionista ha chiamato il Comando dei Carabinieri di Melito. I Carabinieri sono arrivati e hanno verbalizzato l’accaduto.
"Esprimo il mio rammarico e la mia indignazione- spiega il medico coinvolto- per tutti i medici di Continuità Assistenziale, che sono soggetti da anni a minacce di persone pericolose poiché i presidi sono ambienti poco sicuri e alla mercé di qualsiasi malintenzionato, il quale è libero di offendere, minacciare e picchiare un medico che sta semplicemente con il proprio lavoro tutelando la Salute dei Cittadini, senza la minima certezza di una pena".
REDAZIONE






Scegli il canale social su cui vuoi iscriverti