Inquinamento ambientale: sequestrato allevamento bufale nel Casertano

SULLO STESSO ARGOMENTO

I Carabinieri della stazione Forestale di Castel Volturno (Caserta) hanno effettuato una verifica in un allevamento bufalino in via Potenza.

All’interno dell’allevamento è stata constatata la presenza di uno scarico abusivo con tubazione in pvc interrata al di sotto della pavimentazione attraverso il quale i liquami, provenienti dai paddock, defluivano all’interno di un canale perimetrale.

Inoltre erano presenti effluenti zootecnici frammisti a paglia stoccati impropriamente sul suolo nudo della sponda destra del canale principale pensile, affluente dei Regi Lagni, e una vasca interrata in cemento armato colma di effluenti non palabili e cumuli di effluenti palabili frammisti a paglia, per la quale non è risultata prodotta dalla proprietà alcuna documentazione attestante lo svuotamento-smaltimento periodico. L’azienda non è risultata in possesso di alcuna documentazione obbligatoria.

I Carabinieri Forestali hanno sequestrato l’intero complesso aziendale, nominando custode giudiziario il proprietario con facoltà d’uso per il governo degli animali.



    Il titolare dell’allevamento è stato denunciato in stato di libertà per i reati di inquinamento ambientale, gestione illecita di rifiuti speciali costituiti da effluenti zootecnici ed utilizzazione agronomica sempre di effluenti zootecnici al di fuori dei casi previsti dalla normativa vigente.

    Leggi anche qui

    Nel corso del controllo sono stati inoltre trovati altri rifiuti speciali non pericolosi abbandonati, tra cui contenitori in plastica, rottami in ferro, pneumatici fuori uso, bombole di gas e rifiuti ingombranti. Al riguardo, la ditta non è risultata in possesso di un contratto di convenzione con ditta specializzata, né di un registro di carico e scarico rifiuti e tantomeno dei formulari di identificazione dei rifiuti. Tale violazione è valsa alla ditta una multa di 2mila euro.




    LEGGI ANCHE

    Mugnano, tre 19enni reagiscono a un tentativo di rapina: feriti

    Nella notte, i carabinieri della stazione di Marano sono stati chiamati a intervenire presso l'ospedale di Giugliano in Campania in seguito al ferimento di tre giovani di 19 anni. Secondo le prime informazioni disponibili, i ragazzi si trovavano in auto nella via Pietro Nenni a Mugnano quando sono stati avvicinati da individui sconosciuti su uno scooter. I malviventi hanno infranto uno dei finestrini dell'auto e avrebbero tentato di rapinare i giovani. Le vittime hanno reagito scatenando una...

    Scampia, sorpreso con la droga: arrestato un 22enne

    Durante un controllo del territorio a Scampia, la Polizia di Stato ha arrestato un giovane di 22 anni trovato in possesso di droga. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno notato un’auto ferma lungo via Annamaria Ortese con due individui a bordo, uno dei quali ha consegnato della droga al conducente in cambio di denaro. La Polizia ha prontamente bloccato il giovane e ha recuperato 11 stecche di hashish e 9 bustine di marijuana,...

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE