Cronaca di Napoli

Napoli, cassonetti fatti esplodere, risse in strada, cortei di motorini in piena notte: week-end di follia

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Cassonetti fatti esplodere, risse in strada, cortei di motorini in piena notte. Il bilancio dell’ultimo week-end di zona rossa nel napoletano. Borrelli: “Baby-gang senza controllo. Bisogna agire con controlli continuativi sul territorio e con un piano rieducativo prima che si evolvano in veri criminali adulti e pericolosi.”

Nell’ultimo weekend di zona rossa, nel territorio napoletano vi è stata un’incredibile escalation di violenze ed atti vandalici da parte di baby-gang, come è stato segnalato da diversi cittadini al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

Cassonetti fatti saltare in aria, risse in strade, botti illegali, schiamazzi, assembramenti, caos e cortei di scooter in piena notte. È il bilancio del fine settimana nel napoletano.

Alla vigilia del passaggio a zona arancione della Campania, sono i diversi i punti del territorio dove sono state infrante tutte le regole, sono stati soprattutto i più giovani a creare scompiglio nelle strade.

“Signor Borrelli, a piazza Cavour l’altra sera dei ragazzi facevano esplodere botti dalle 16 e hanno pure distrutto un cassonetto”.”- è una delle denunce pervenute al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

Mentre da Piazza Mercato arriva una segnalazione su bande di ragazzini in scooter che scorrazzano liberamente per le strade, senza alcun controllo e in molti senza neanche il casco.

Come denunciato un cittadino, in zona Corso Garibaldi, invece, gruppi di ragazzini si rendono protagonisti di schiamazzi, assembramenti ed atti di vandalismo attraverso l’uso di botti, dando anche vita ad un rogo.

A Casoria, invece, scoppia una maxi rissa in strada, protagonisti anche stavolta sono dei ragazzi.

“Purtroppo ci sono, nel nostro territorio, tanti ragazzini fuori controllo che non si fermati neanche durante il lockdown quindi ora, con il passaggio della Campania a zona arancione, siamo ancora più preoccupati. Ovviamente le responsabilità delle azioni scellerate di questi ragazzi ricadono sui genitori che consentono loro di stare fuori casa per tutto il tempo che vogliono senza dar loro alcuna regola e limitazione. A pagare le spese di questa mancanza di educazione e regole è la cittadinanza che viene continuamente sottoposta a questi atti vandalici ed allora c’è bisogno di un’attività continuativa sul territorio da parte delle forze dell’ordine. Per arginare questa ondata di vandalismo giovanile  e fermare il fenomeno crescente delle baby-gang occorre anche un piano di rieducazione messo in atto attraverso la collaborazione delle forze dell’ordine e dell’assistenza sociale, bisogna intervenire prima che questi giovani ragazzi possano nel tempo evolversi in criminali adulti  e pericolosi, evidentemente i genitori hanno mancato gravemente in aspetti fondamentali dell’educazione e non  sono riusciti a trasmettere né s senso civico né rispetto per il prossimo.  ”. Sono state le parole del Consigliere Borrelli.


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