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Regionali Campania, Ciarambino (M5S): ‘Pronta a dare battaglia in aula’

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Valeria Ciarambino arriva terza alla prova delle urne, dietro De Luca e Caldoro, ma e’ pronta a dare battaglia in aula per i prossimi 5 anni.

 

“Ripagheremo la fiducia che ci e’ stata data”, dice commentando il risultato elettorale, a spoglio ancora in corso. “Una battaglia difficilissima falsata fin all’inizio – afferma – ho combattuto contro uno che e’ stato trasformato in star dal Covid, uno che ha avuto una visibilita’ assoluta per 4 mesi”. Ma Ciarambino assicura che tutto il Movimento, i big del partito, le sono stati accanto. Prova ne e’, nelle sue parole, “che nell’ultima settimana sono venuti tutti a sostenere le ragioni della nostra battaglia per la Campania”. “Cinghialotti e lanciafiamme sono serviti per vincere le elezioni, ma non per salvare la Campania – sottolinea – Ora le 15 liste e gli oltre 700 candidati chiederanno il conto”.

E si dice preoccupata dalle parole di De Luca su Napoli che, a suo avviso, sta “lanciando una opa sulla citta'”, in vista delle prossime comunali, nel 2021, sfruttando il risultato delle urne come “trampolino”. Non rinuncia, la grillina, a lanciare una frecciata anche a Caldoro. “Il centrodestra e’ in liquefazione – attacca – in aula Caldoro puo’ mandare il suo cartonato, nessuno notera’ la differenza”. Per Ciarambino e’ la seconda volta da candidata presidente. Anche 5 anni fa, sfido’ l’uscente Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca. E’ lontana la soglia del 17,53% che il Movimento ottenne cinque anni fa, al debutto di Valeria Ciarambino come candidata presidente. Un risultato che non e’ stato bissato nella tornata 2020. Anzi.

Secondo le proiezioni, a spoglio ancora in corso, il Movimento oscilla tra il 10 e il 12%, un risultato al di sotto delle stesse aspettative dell’entourage grillino. Nel 2015, il totale dei voti della Ciarambino fu di 420.853, un numero che somma le preferenze singole espresse e i voti di lista. Un risultato che consenti’ ai grillini di portare in Consiglio regionale 7 eletti. Stavolta, pero’, difficilmente tra i banchi del parlamentino campano torneranno a sedersi in 7. Ma per avere la certezza (e i nomi, tra conferme e new entry) bisognera’ attendere i dati relativi ai consiglieri.


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