‘Carcere. Idee, proposte, riflessioni’ di Samuele Ciambriello a in-Chiostro

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Rogiosi Editore a “in-Chiostro”
“Carcere. Idee, proposte, riflessioni” di Samuele Ciambriello
17 settembre | ore 19
Chiostro del Complesso di San Domenico Maggiore

 

 

Con la presentazione di “Carcere. Idee, proposte, riflessioni” di Samuele Ciambriello, in programma giovedì 17 settembre, alle 19, Rogiosi Editore chiuderà la sua triade di appuntamenti nell’ambito della rassegna in-Chiostro, nel chiostro di San Domenico Maggiore. Samuele Ciambriello, garante dei detenuti Campania, affronterà il delicato tema della vita nelle carceri. Con lui ne discuteranno il magistrato e Sostituto Procuratore di Napoli Catello Maresca, il Direttore del carcere di Poggioreale Carlo Berdini, l’Ispettore generale dei Cappellani delle carceri italiane don Raffaele Grimaldi, e la Presidente della cooperativa Lazzarelle Imma Carpiniello.



    “Carcere. Idee, proposte, riflessioni” di Samuele Ciambriello
    “Carcere è l’anagramma di cercare. Cercare per ricostruire, per ritrovarsi, per seguire una strada che è tracciata anche dalla Costituzione: assumersi le responsabilità, per trovare se stessi, rispettando i diritti delle persone”. È questo lo slogan di Samuele Ciambriello, giornalista, scrittore, professore, attivamente impegnato da 40 anni nella lotta per i diritti delle persone sottoposte a restrizioni della libertà personale e Garante dei Detenuti della Regione Campania da ottobre 2017. Presidente dell’Associazione La Mansarda, il Professor Ciambriello, dopo diversi anni, ha sentito l’esigenza di ‘scrivere di carcere’, di trattare del complesso sistema penitenziario, ma soprattutto delle esperienze di vita vissuta in esso annidate, di diritti negati, di affettività, partendo da un’attenta analisi, attraverso attività di monitoraggio, osservazioni, colloqui, sopralluoghi, progetti, il tutto rifacendosi all’art. 27 della Costituzione, che recita “Le pene [17 ss. c.p.] non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Un testo alla portata di tutti, professionisti del settore e non, che cerca con un linguaggio semplice di fornire dei riferimenti teorici, empirici e scientifici, con l’intento di abbattere i muri e di instaurare ponti tra il ‘dentro’ e il ‘fuori’, mettendo in risalto l’importanza di costruire e di ‘cercare’ insieme, popolazione detenuta e non, una ‘zattera’ che possa remare controcorrente nel mare dell’indifferenza e della repressione, sull’onda della consapevolezza e del rinvenimento.




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