Scafati, inquinavano il fiume Sarno: denunciati due industriali conservieri. IL VIDEO

SULLO STESSO ARGOMENTO

Scafati, inquinavano il fiume Sarno: denunciati due industriali conservieri.

 

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo Forestale di Napoli – nell’ambito dei controlli delle attività a ridosso del bacino del Fiume Sarno – hanno denunciato per gestione illecita di rifiuti, inquinamento ambientale e scarico abusivo delle acque reflue industriali il legale rappresentante di un’attività di un’industria conserviera nel comune di Scafati.
I militari hanno scoperto che le acque e i reflui industriali fossero scaricati direttamente nel controfosso destro del fiume Sarno, destinati a sfociare in mare lungo la costa napoletana. Grazie alla collaborazione con personale dell’ARPAC, i carabinieri hanno posto sotto sequestro un’area di 2400 mq, nella quale erano stoccati rifiuti pericolosi e non derivanti dal ciclo produttivo. In corso campionamenti delle acque di scarico da parte dell’ARPAC per accertare la concentrazione di inquinanti.
Ancora a Scafati gli stessi militari hanno scoperto che un’altra industria conserviera locale aveva installato nelle condutture un ingegnoso sistema che bypassava gli scarichi reflui e li deviava direttamente nel fiume Sarno. Una sorta di paratoia che aperta all’occorrenza permetteva di evitare la tradizionale filiera di trattamento dei rifiuti, immettendo senza filtri gli scarti nell’ecosistema fluviale. Anche in questo caso il titolare della società è stato denunciato.

L’abbiamo promesso e lo stiamo facendo – spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – il risanamento del fiume Sarno rientra tra le priorità del mio mandato e non intendo fare alcun passo indietro. L’imponente sinergia tra forze dello Stato sta producendo ottimi risultati. Il cerchio si chiude e giorno dopo giorno, grazie all’incessante attività dei Carabinieri del Noe e del Nucleo Forestale, tutti gli illeciti vengono alla luce”.




LEGGI ANCHE

Sette scosse di terremoto in Friuli: la più forte di magnitudo 4.1

L'ultimo aggiornamento dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) riporta che sette scosse di terremoto hanno colpito il Friuli Venezia Giulia. La scossa più intensa ha raggiunto una magnitudo di 4.1, con un ipocentro situato a 10 chilometri di profondità e un epicentro a soli 5 chilometri dai comuni di Socchieve (Udine) e Tramonti di Sopra (Pordenone). Successivamente, sono state registrate almeno sei scosse di assestamento, la più potente delle quali ha raggiunto una magnitudo di...

Morte dell’operaio al Teatro dell’Opera: ax-Ad Rai, Fuortes, condannato a 16 mesi

Carlo Fuortes, ex direttore della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, è stato condannato a 16 mesi di prigione dal tribunale penale di Roma. La sentenza viene a seguito del processo per la morte di Oberdan Varani, un lavoratore di 50 anni che era incaricato delle pulizie al teatro. Varani è deceduto in ospedale dopo nove giorni di coma a seguito di un incidente che ha avuto il 31 luglio 2017: è caduto in uno spazio...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE