“Abbiamo atteso per lunghi mesi un intervento governativo, invocato da più parti. E oggi, a otto giorni dalle scadenze, ci troviamo tra le mani nient’altro che l’anticipazione di un decreto, peraltro soltanto annunciata da un comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sembra che il presidente del Consiglio e il governo abbiano altre priorità, come il turismo e il bonus mobilità, questi sì, annunciati con grande anticipo. Eppure – conclude De Lise – agire nei tempi giusti e con una buona programmazione a lungo termine sulle scadenze fiscali avrebbe aiutato milioni di contribuenti in questa fase di grande difficoltà finanziaria, permettendo loro di guardare al futuro con un minimo di serenità in più”.