Reggia di Caserta, polemiche sul nuovo logo Rc: sospeso l’utilizzo

SULLO STESSO ARGOMENTO

La Reggia di Caserta fa dietro front sul nuovo logo distintivo del sito monumentale, che riportava le sole iniziali, presentato la scorsa settimana in video conferenza dal direttore Tiziana Maffei. Si era infatti innescata una polemica per la somiglianza di questo con loghi di altre societa’ e per l’affidamento diretto della nuova immagine a una societa’ di Mantova, Sigla. “L’attuale Direzione – scrive Maffei – insediatasi a luglio ad incarico gia’ aggiudicato, ha deciso di procedere in un’ottica che consentisse di comunicare la Reggia di Caserta rispettando il sogno dei Borbone e il progetto di Luigi Vanvitelli, riconoscendo, inoltre, il legame con la citta’ di Caserta. La Reggia di Caserta non e’ solo il Palazzo Reale, un contenitore di bellezza. E’ un Complesso che include il Parco Reale, il Giardino Inglese, il Bosco di San Silvestro e l’Acquedotto carolino. E’ un’istituzione al servizio della collettivita’, e’ un museo”.

Da qui la scelta di “utilizzare il nome stesso Reggia di Caserta mediante la rivisitazione del blu e dell’oro borbonico, affiancato dal logo del Mibact, da quello dell’Unesco e dai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La scelta di corredare il nome di un monogramma e’ emersa, poi, durante i lavori di elaborazione dei vari strumenti, considerando anche la consuetudine delle case reali di caratterizzare le produzioni del casato con le proprie iniziali. RC e’ il marchio delle manifatture borboniche avviate da Carlo di Borbone. Tali strategie comunicative sono, inoltre, coerenti con quanto avvenuto di recente nel panorama museale internazionale”. “Cosi’ come gia’ previsto dal contratto stipulato in data 23 dicembre 2019, di seguito sara’ dato avvio a un concorso internazionale per il logo. Il concorso sara’ finalizzato alla realizzazione di un segno che dovra’ rispecchiare l’identita’ visiva della Reggia di Caserta a partire, dunque, dal brand Reggia di Caserta. Alla luce di quanto emerso e solo in ragione della similitudine del monogramma ad altri gia’ esistenti, a tutela dell’istituto, la Reggia di Caserta ha quindi deciso che connotera’, nel frattempo, la sua identita’ visiva con il brand Reggia di Caserta, privo del monogramma. Declinando, come gia’ previsto, in maniera differente voce istituzionale e voce produttiva. La Direzione resta convinta, infatti, della validita’ del nome Reggia di Caserta quale segno distintivo del museo”.




LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE