Secondo i giudici amministrativi il “Comune s’è sostituito all’Autorità Regionale istituendo un distretto industriale alimentare, di dimensione comunale (sul territorio solo del Comune di Buccino”. Rappresentare un territorio a vocazione agricola, dunque, non vuol dire poter avere un distretto “non esistendo rete di imprese agricole e agroalimentari, tra loro correlate sul piano produttivo”. Il cambio di destinazione d’uso, avvenuto dopo il bando dell’Asi per l’assegnazione dei lotti, “pregiudicò le legittime aspettative di coloro i quali avevano confidato nella precedente disciplina urbanistica di zona, partecipando al bando, indetto dal Consorzio Asi di Salerno”. Ossia, proprio le Fonderie Pisano. E, dunque, ritenuta illegittima “la decisione d’istituire un distretto agro-alimentare in una zona, già vocata ad una destinazione industriale (generica)”.
Fonderie Pisano, via libera del Tar alla delocalizzazione a Buccino
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