Campania

Telefonate e videochiamate per i detenuti: prorogato il divieto di colloqui. Ciambriello: “Non c’è alternativa”

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Napoli. Proroga del divieto di colloqui in carcere: una decisione che per Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti è ‘una ragionevole decisione senza alternative’. Secondo Ciambriello la decisione servirà a “garantire dignità e tutela della salute per tutti i cittadini e per coloro che sono dentro il carcere. Importante è raddoppiare tutti gli strumenti di prevenzione all’interno delle carceri e accelerare le procedure per quelli che possono uscire in detenzione domiciliare”. Il Garante campano Ciambriello annuncia poi che “nello stesso provvedimento, concernente l’estensione del divieto di movimento generale, valido per tutti i cittadini e applicabile anche allo spostamento dei familiari dei detenuti, si evidenzia che l’impossibilità dei colloqui sarà compensata da un aumento di altre forme di comunicazione e di servizi tra i quali l’acquisizione di oltre 1.600 telefoni mobili ed il prossimo acquisito di ulteriori 1.600 cellulari da parte del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria: tale acquisizione incrementerà considerevolmente i colloqui a distanza che saranno possibili, oltre che con l’utilizzo di Skype, anche con le videochiamate da effettuarsi tramite le utenze mobili; la possibilità di effettuare i video-colloqui senza alcuna spesa per tutti i detenuti, anche se appartenenti al circuito alta sicurezza; l’incremento della corrispondenza telefonica, anche oltre il limite stabiliti dall’art 39 co. 2 del D.P.R. 230/2000, che sarà effettuata gratuitamente per i detenuti; la corrispondenza telefonica anche verso utenze mobili, che avverrà attraverso gli apparati mobili messi a disposizione dei detenuti; l’utilizzo senza costi del servizio di lavanderia; la possibilità di ricevere bonifici online; l’aumento dei limiti di spesa per ciascun detenuto”.


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