Danni ingenti dopo la rivolta nel carcere di Salerno: aperta un’inchiesta

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Dopo la rivolta nella casa circondariale di Salerno di sabato scorso, oggi, alcuni detenuti hanno inscenato una protesta sonora battendo oggetti sulle sbarre. Davanti i cancelli di ingresso, i loro parenti, invocando misure di clemenza come l’amnistia e l’indulto, hanno chiesto chiarimenti sulle condizioni sanitarie di chi si trova dietro le sbarre. Fonti penitenziarie, tuttavia, confermano che, al momento, non si registrano casi sospetti di positività al Covid-19. La situazione alla casa circondariale di Salerno, pian piano, e’ tornata alla normalita’ dopo i disordini dell’altro giorno quando circa 120 detenuti di una semi-sezione hanno messo in atto, per oltre otto ore, una rivolta vandalizzando tra l’altro, l’impianto di videosorveglianza, le manichette degli estintori, le postazioni degli agenti sui piani per centinaia di migliaia di euro.




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