Lavoro

Le guardie giurate sul piede di guerra a Napoli

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“Nell’ambito della vigilanza napoletana succedono sempre cose strane e per lo più sempre con il consenso dei signori sindacati”. Lo dichiarano congiuntamente il segretario Generale dello Sinalv, Giuseppe Cuccurullo e il presidente nazionale associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti.

Tra pochi giorni infatti presso l’Itl di Napoli si riuniranno due istituti di vigilanza con i vari sindacati firmatari del contratto nazionale di categoria per discutere e sottoscrivere il verbale del passaggio di cantiere. “Ma -spiegano Cuccurullo e Alviti-nonostante il CCNL art. 24, 25, 26 e 27 prevede che nel passaggio siano coinvolti dipendenti con un minimo di 6 mesi di lavoro svolti nel sito oggetto di passaggio, l’istituto uscente inserisce anche dei colleghi con nemmeno 3 mesi di lavoro continuato o addirittura 26 giorni di presenza effettiva. Ci domandiamo ma tutta questa farsa è lo diciamo principalmente alla CGIL. CISL. UIL, UGL E ASSIVIGILANZA che sono gli organi che questo dovrebbero controllare cosa fanno? Intanto noi ci stiamo organizzando e vedremo come andrà a finire tutto questo passaggio”. Da notizie in possesso dei sindacalisti in questo improvviso cambio di appalto non si è rispettata l’elementare regola di prendere le unità che hanno prestato servizio per almeno 6 mesi prima della scadenza contrattuale della appalto.

“Addirittura -spiegano-poco più di un mese prima è stato inserito il nome di un noto sindacalista napoletano molto attivo che da sempre ha fatto servizio di siti Asl facendo pensare a più di un addetto ai lavori che fosse un escamotage per eliminare una voce di verità scomoda da una realtà che probabilmente chiede silenzio Il tutto verrà portato dallo Sinalv a conoscenza del prefetto del questore del ispettorato del lavoro e non ultima la Procura della Repubblica”.

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