Spacciatori con ‘dress code’ per non destare sospetti: 18 arresti

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I Carabinieri della compagnia di Susa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 18 persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso.Nel gruppo criminale figurano anche 4 donne, destinatarie della medesima misura restrittiva. L’indagine della Compagnia di Susa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, trae origine nell’aprile 2018 dall’osservazione, controllo e pedinamento di alcuni spacciatori residenti in paesi della bassa Valsusa,.La droga veniva importata in Italia dalla Spagna e dall’Olanda tramite corrieri (soprattutto su strada) di assoluta fiducia. A questi ultimi, veniva imposto anche un preciso “dress code” nonché un “codice di condotta” durante i viaggi in macchina: camicia ben stirata, barba rasata, autovetture nuove e pulite e senza ammaccature e soprattutto dovevano viaggiare ad una velocità regolare per non destare sospetti e non essere fermati durante i normali controlli.La sostanza stupefacente in Italia era stoccata in alcuni garage del centro di Torino dove i carabinieri hanno sequestrato 26 kg di cocaina e hashish e tutto il materiale necessario per confezionare le dosi destare alla vendita su piazza. Le contrattazioni per l’acquisto dello stupefacente avvenivano esclusivamente tramite telefoni criptati di ultima generazione.Nel corso dell’operazione sono state anche eseguite 25 perquisizioni delegate nei confronti di altrettanti indagati a piede libero L’attività investigativa ha consentito di accertare che la banda spacciava dalla Val di Susa fino ai quartieri della movida torinese.Nel corso delle indagini sono già stati arrestati dai Carabinieri in flagranza di reato 5 pusher e sequestrati 28 kg di sostanza stupefacente, tra cocaina, hashish ed marijuana.


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