Violentata dal branco: minacciavano di ucciderle il figlio di 5 anni

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Minacciavano la vittima, una donna albanese, di ucciderle il figlio di 5 anni ed il compagno, se si fosse rifiutata di fornire le prestazioni sessuali richieste, i cinque uomini tutti di Corigliano Rossano, arrestati oggi dagli agenti del Commissariato di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, con le accuse di violenza sessuale ed estorsione. Violenze e abusi andati avanti per dieci anni, ed iniziate dopo che la donna aveva intrapreso una relazione extraconiugale con uno degli arrestati. L’uomo, l’avrebbe violentata insieme ad altri, avrebbero abusato di lei in 20 contemporaneamente. Le indagini, condotte dal Commissariato di Corigliano Rossano, dalla Squadra Mobile di Cosenza e con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale di Rende, hanno consentito di ricostruire quanto subito per lungo tempo dalla donna che ha taciuto fino ad ora per le continue minacce di morte rivolte ai suoi familiari. A causa delle violenze subite, che le provocavano ematomi, lividi e segni evidenti sulle braccia e sul corpo, la cittadina albanese si era recata due volte, nel 2017, presso un ospedale di Roma, per giustificare con i familiari, all’oscuro di tutto, una non meglio specificata malattia che gli provocava questi segni evidenti sul corpo. Inoltre, gli arrestati le avrebbero estorto somme di denaro dietro la minaccia di divulgare dei filmati che la ritraevano in atteggiamenti sessuali espliciti. Le indagini, coordinate dal pm Mauro Gallone sotto le direttive del procuratore Eugenio Facciolla, sono scaturite dalla denuncia presentata recentemente dalla donna, che ha raccontato con dovizia di particolari di una serie interminabile di violenze sessuali, sevizie e soprusi di ogni genere subiti ad opera degli indagati, nel corso degli ultimi 10 anni, spiegando appunto come una comune relazione sentimentale extraconiugale con uno degli indagati, si fosse in breve tempo trasformata in un’escalation di brutali violenze fisiche e psicologiche. La donna ha anche raccontato di un piantagione di marijuana appartenente ai suoi aguzzini. E i poliziotti che hanno effettuato varie perquisizioni domiciliari a carico degli indagati ed hanno trovato 480 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed una serra per la coltivazione indoor della stessa marijuana, nonché attrezzi utilizzati per effettuare prestazioni sessuali particolari. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’identificazione di altre persone che nel corso di questo lungo lasso di tempo si sono resi corresponsabili di violenze sessuali nei confronti della donna. I cinque arrestati sono stati portati nel carcere di Corigliano Rossano.




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