Napoli e Provincia

Inchiesta Olimpo, processo subito per camorristi e imprenditori: accolta la richiesta per Greco & C.

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Castellammare di Stabia. Processo subito per camorristi e imprenditori coinvolti nell’inchiesta Olimpo che 5 mesi fa ha portato all’arresto dell’imprenditore Adolfo Greco e dei vertici di 4 organizzazioni camorristiche operanti tra Castellammare di Stabia e i comuni limitrofi. Il gip di Napoli Tommaso Perrella ha accolto le richieste di giudizio immediato avanzate dal sostituto procuratore della Direzione Distrettuale di Napoli Giuseppe Cimmarotta nell’ambito dell’inchiesta “Olimpo”. Quindici le persone nei confronti delle quali cinque mesi fa sono state emesse misure cautelari per una presunta commistione tra camorra e imprenditori finalizzata alla commissione di estorsioni tra Castellammare di Stabia e alcuni comuni limitrofi. Per gli indagati che, nei prossimi dieci giorni sceglieranno di non optare per un rito alternativo, il processo prenderà il via il prossimo primo luglio, davanti ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata. Per coloro che invece opteranno per il rito abbreviato, il processo sarà celebrato a Napoli dinanzi al Gup.
Il Gip Perrella ha disposto il giudizio immediato per Teresa Martone, unica ai domiciliari (vedova del defunto padrino stabiese Michele D’Alessandro, e mamma dei boss Pasquale, Luigi ed Enzuccio), Adolfo Greco, l’imprenditore stabiese accusato di aver fatto da tramite tra camorristi e colleghi per il pagamento di tangenti, Michele Carolei e Raffaele Carolei, Attilio Di Somma, l’imprenditore del clan Liberato Paturzo detto cocò, Vincenzo Di Vuolo, Giovanni Cesarano (detto Nicola), Luigi Di Martino o’ profeta, Nicola Esposito o’ mostro, Aniello Falanga, i fratelli Raffaele o’ burraccione e Francesco Afeltra, Umberto Cuomo e Giovanni Gentile.


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