Avallone, Napoli ha bisogno di fondi

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Ieri sono stato in visita a Napoli ed in foto vi è uno squarcio della magnifica Spaccanapoli, la strada che divide la città antica tra il nord ed il sud. La bellezza ed il potenziale di questa città tolgono il fiato e non a caso parliamo di luoghi che sono stati qualificati come Patrimonio dell’Unesco. A dirlo è il candidato al Parlamento europeo, Vito Avallone. Ed anche qui i fondi Europei dovrebbero essere un ottimo strumento per rilanciare l’economia e promuovere la vivibilità e la bellezza dei nostri luoghi. In Campania continuiamo invece ad eccellere per ritardi nell’implementazione delle opere e scarsa capacità di intercettare i finanziamenti. “Gli stanziamenti europei – afferma Avallone – sono tanti ma vanno intercettati, spiegati ai potenziali destinatari e utilizzati per non perderli. Nel 2017 l’Italia ha speso effettivamente solo il 5,6% dei fondi a disposizione contro una media UE complessiva del 10,5%. E’, dunque, importante conoscere questi strumenti per farne buon uso e per partecipare ai bandi aperti, finalizzati a specifici obiettivi”. Triste ed emblematico, tra i tanti altri esempi, la recente evacuazione del complesso degli incurabili – continua Avallone – e la chiusura della magnifica Farmacia degli incurabili, sulla quale indaga ora la procura di Napoli per capire se qualcosa potesse essere fatto prima per evitare i cedimenti. Perché il problema non è sempre quello delle risorse scarse, ma più spesso è la capacità stessa di gestirle e soprattutto la volontà di farlo in maniera trasparente e nell’interesse dei cittadini. Dobbiamo lottare per tutelare le nostre bellezze, quelle che un mondo intero ci invidia. “E se dal passato ereditiamo un patrimonio inestimabile di cui prenderci cura, al futuro dobbiamo guardare con occhi nuovi ed assumerci la responsabilità di un cambiamento che non può più essere rinviato-conclude Avallone”.




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