Primo Piano

Napoli, ‘Cose da ragazzi…’:Tina Rispoli minimizza l’aggressione da parte del figlio con orecchio strappato al rivale in amore

Pubblicato da
Condivid

Napoli. “Io sono un personaggio pubblico. Mio figlio ha 23 anni e questo è il primo problema che mi ha portato. Non sto dicendo che il ferito non doveva denunciare e non sto nemmeno giustificando mio figlio, ma sono ragazzi, sono cose che possono succedere… Tutto qua… Ammazzano e violentano i bambini e nessuno ne parla, di una lite tra ragazzi ne sta parlando tutta l’Italia solo perché il padre era…”, ha scritto ieri Tina Rispoli, sul suo profilo Instagram rispondendo ai commenti sotto una foto che la ritrae di spalle in bikini in riva al mare a proposito dell’arresto del figlio Crescenzo Marino che due giorni fa ha quasi staccato a morsi l’orecchio a un suo amico per gelosia. Ha messo i puntini sospensivi alla fine del suo commento senza nominare l’ex defunto marito, il boss Gaetano marino detto ‘monkerino’ ucciso sulla spiaggia a Terracina il 23 agosto del 2012. Il post di Tina ha ricevuto oltre 800 commenti. Tantissimi volgari, altri con ilarità annunciano il titolo della prossima canzone del neo marito della Rispoli, il cantante neomelodico Tony Colombo. Intanto il giovane stamane sarà interrogato dal gip del Tribunale di Napoli dopo che il pm Paolo Di Sciuva che ha firmato nei giorni scorsi il fermo, ha chiesto la custodia cautelare in carcere. Marino è accusato di lesioni personali gravi, con l’aggravante del danno permanente causato alla vittima. “Restiamo allibiti e sconcertati dalle frasi scritte sui social da Tina Rispoli, la vedova di camorra che ha sposato recentemente Tony Colombo, dopo che il figlio è stato arrestato con l’accusa di aver tentato di staccare l’orecchio a morsi ad un’altra persona. E’ arrivata addirittura a sostenere che gesti del genere sono ‘cose di ragazzi’, una presa di posizione che la dice lunga sullo spessore morale di questo personaggio”. Ha affermato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Invece di stigmatizzare un gesto tanto grave ha iniziato a proferire giustificazioni allucinanti, farneticando addirittura che l’attenzione su un gesto così grave dipenda solamente dal fatto che l’interessato sia suo figlio. A più riprese ha rimarcato il concetto che l’arrestato sia “un bravo ragazzo” e che “non le abbia mai dato problemi”. Se la sua concezione di essere un bravo ragazzo è questa ci spieghiamo anche tante altre cose rispetto a come questa donna ha approcciato il concetto di legalità in passato”.


Pubblicato da