Discotto. Non è un blasfemo: dedica a Mimmo Borrelli. Domenica 28 aprile a piazza Dante

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Domenica 28 aprile dalle 11.00 alle 18.00, piazza Dante a Napoli sarà animata da un
percorso espositivo a cielo aperto di circa 250 mq e dai pirati della Chiesa Pastafariana Italiana, decisi a contribuire alla battaglia di EndBlasphemyLaws con il più importante evento organizzato finora dalla campagna nazionale Dioscotto. Un tempo, nelle pubbliche piazze, le opere venivano messe all’indice e le persone condannate al rogo per il loro pensiero. Oggi, in una pubblica piazza di Napoli, si riserva un’area – quasi fosse un privilegio – al dissenso, alla protesta, alla rinnegazione perché nel chiedere l’abolizione dei reati di blasfemia, la campagna Dioscotto afferma la libertà di espressione e l’autonomia dell’arte da ogni
ideologia. L’opening è previsto alle 11.00 e darà inizio alla manifestazione con
una dedica a Mimmo Borrelli e alla cultura napoletana. Alessandro Gioia, infatti, interpreterà un breve estratto de ‘A Sciaveca, la mirabile opera di Borrelli in cui il 
linguaggio stesso si fa corpo e trascina l’imponderabile nella realtà 
umana. La performance non durerà che pochi minuti, ma sarà un’inaugurazione di
straordinaria intensità. Inevitabile, il rimando a rovescio al poeta cui 
è dedicata la piazza, Dante Alighieri, che alla lingua carnale 
dell’Inferno e a quella eterea del Paradiso affida il compito di guidare 
l’uomo alla salvezza. Le bestemmie della Sciaveca non portano alla 
salvezza, ma sono un’altra via conosciuta, e drammaticamente esplorata 
dall’uomo, per uscire da sé. Mimmo Borrelli ha di recente vinto il Premio Ubu per il teatro Migliore regia e Miglior nuovo testo italiano. In un’intervista del 2014 Borrelli spiega cosa la bestemmia può liberare ed esprimere: “il mio rapporto con il paese è di
amore e odio. Odio profondo, fino alla bestemmia. Io la uso spesso, noi 
siamo un popolo di bestemmiatori. Come diceva mio nonno, chi ama, odia; 
e ogni tanto i santi l’amma arrefresca’, li dobbiamo avvicinare. Li 
dobbiamo portare a terra perché ci devono aiutare. O ti chiamo con una 
preghiera o ti chiamo con la bestemmia o con uno sputo, ma io ti devo 
chiamare qua”. Nel corso della giornata, altre performance musicali e teatrali si
avvicenderanno. Avranno il piglio gaudente, immaginifico e ironico di Pier Macchiè, l’impronta muta eppure eloquente del mimo di Simona Forte, la durezza cinica e beffarda della satira di Maurizio Capuano. Tuttavia è significativo che il gesto di avvio alla manifestazione sia dato non da un discorso o un’opera sulla bestemmia, ma dalla messa in scena della bestemmia stessa: al pari delle più toccanti lodi, al pari dei più 
sentiti inni, essa giunge ai massimi livelli espressivi nell’arte di Mimmo Borrelli. Sembra quasi di poter dire che in piazza Dante, il 28 aprile, la bellezza e la bruttezza se fann’ cumpagnia. L’Area riservata Dioscotto è essenzialmente un percorso espositivo che
ha potuto lasciare alle esibizioni live un piccolo spazio. In assenza di 
microfoni, di amplificatori, solo posizionandosi molto vicino all’attore 
se ne potranno ascoltare le parole: più che una rappresentazione 
teatrale, sarà come entrare nel soliloquio dell’artista, assistendo a 
uno sfogo confidente, ispirato e accessibile alle poche persone capaci 
di tollerarne il peso. Evento organizzato e promosso dalla Chiesa Pastafariana Italiana, a cura di Pappessa Scialatiella Piccante I
con il patrocinio morale del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Progetto di allestimento: architetto Agostino Granato; Partnership: Street Levels Gallery (Firenze) e Kesté (Napoli). L’ingresso è gratuito. Nonostante il patrocinio morale del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, l’evento è autofinanziato. È possibile fin 
da ora contribuire alla causa, alle attività di informazione e a sostegno delle spese legali affrontate da artisti denunciati per blasfemia: effettuando una donazione alla Chiesa Pastafariana Italiana con causale “Donazione Dioscotto” – BANCA POPOLARE ETICA (indirizzo: VIALE MASINI, 4/2C 40126
BOLOGNA); Conto: CHIESA PASTAFARIANA ITALIANA; IBAN: 
IT30Z0501802400000011975471; BIC: CCRTIT2T84A; Causale: Donazione 
Dioscotto; acquistando il pdf stampabile della Blasphemy Box:
https://osservatore.chiesapastafariana.it/dioscotto-presenta-blasphemy-box/


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