Quando per arredare il bagno basta…uno specchio

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Lo specchio in bagno rientra tra quegli elementi funzionali di arredo, davvero imprescindibili, visto che in sua assenza risulterebbe impossibile vedere la propria immagine, specie appena alzati. A questa pratica funzione, occorre però affiancare altri due importanti obiettivi: la creazione di un punto luce che conferisca luminosità al bagno e quel senso di profondità, decisamente di una certa rilevanza, specie nelle stanze dalle dimensioni contenute.

Come scegliere uno specchio per il proprio bagno?

Sottovalutare il processo di scelta della superficie riflettente per antonomasia é cosa assai comune, visto che il più delle volte si tende ad acquistare i mobili per il bagno in un unico blocco. E lo specchio è compreso tra questi. Tuttavia, la suddetta soluzione, per quanto sia la più diffusa, non è affatto l’unica.
Perciò, in riferimento a come scegliere uno specchio per il proprio bagno, ecco alcuni utili suggerimenti che tengono conto di vari aspetti sia di tipo funzionale che di natura prettamente estetica. Le dimensioni del bagno, il tipo di cornice e la forma dello specchio sono tre degli aspetti che incidono maggiormente nella fase di selezione.

L’importanza del contesto in cui la specchiera viene collocata

In che tipo di bagno si intende inserire lo specchio? Lo spazio disponibile ha la sua importanza, perché sarà possibile acquistare un modello di grandi dimensioni, solo se la parete risulterà particolarmente ampia. Se ci sono i presupposti per poter ospitare un doppio lavabo, tanto per dirne una, una specchiera grande dominerà incontrastata il bagno, conferendo quel pizzico di eleganza che mai guasta.



    Di contro, nei bagni con spazio ridotto, dove magari le pareti sono strette, optare per una specchiera rettangolare nelle forme, risulta essere una saggia decisione. Basterà agganciarla in verticale alla parete, abbinando tutta una serie di elementi, fra cui le prese della corrente per l’utilizzo del phon, dello scaldabagno e per tutti quei dispositivi impiegati nella cura del corpo, oltre ai fori per i classici faretti. Nulla di più, nulla di meno.

    Qual’ è la forma ideale dello specchio in bagno?

    Ovale, tonda o rettangolare. Dipende dalle esigenze personali. Anche se va detto che l’ultima è quella classica per eccellenza. Belli anche gli specchi con cornici en pendant con gli accessori del bagno (come per esempio con le piantane di https://www.esconti.it/piantane-da-bagno).

    Come posizione della specchiera?

    Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta, visto che è possibile optare per una soluzione sopra ad una console o per una versione appoggiata ad una mensola. In alternativa, appoggiarla a terra o alla parete, dopo averla leggermente inclinata, va sempre di moda. Tuttavia, mai come porre lo specchio fra due finestre.

    Per le soluzioni più fuori dagli schemi, ma solo se il bagno è particolarmente ampio, vi è quella di collocare lo specchio sopra al soffitto. Il vantaggio non è cosa da poco, dato che ci si può specchiare a figura intera. Lo stesso dicasi per lo specchio a pavimento. Ma queste versioni danno il la, come già accennato, a modelli di bagno totalmente alternativi.

    Occhio al fissaggio, quando si appende lo specchio

    Nello specchio in bagno, occorre prestare massima attenzione alle operazioni di fissaggio. La stabilità è tutto. Agganciare la specchiera in maniera superficiale è pericolosissimo. Perciò, si scelga con estrema cura il punto esatto in bagno, naturalmente tenendo conto dell’altezza dei residenti nell’abitazione, e la si appenda con massima cura.

    In linea di massima, se lo specchio è di piccole dimensioni, la distanza ideale dal lavello è grosso modo di una decina di centimetri. Nel caso in cui le dimensioni della superficie riflettente siano piuttosto ampie, la distanza ideale dal lavello è di una ventina di centimetri.
    In fase di fissaggio, si consideri anche la presenza di mensole, di un’anta a battente o ancora di ripiani laterali. Farlo, significa avere la possibilità di sfruttare al meglio lo specchio in bagno.

    E’ preferibile optare per uno specchio con cornice o senza cornice?

    De gustibus non est disputandum …Tuttavia, se si vuole dare risalto alla componente estetica in bagno, il ricorso alla cornice risulta il più delle volte essenziale, trattandosi di un elemento decorativo distintivo, in grado di conferire una spiccata personalità al prodotto. Conditio sine qua non è che risulti perfettamente in linea con la tipologia di arredo del bagno.
    Il legno e l’intaglio sono di sicuro due delle componenti decisive da considerare nel processo di selezione. La foglia in argento o in oro, magari decorata a mano, contribuiscono a dare al prodotto quel tocco di stile in più.

    Al contrario, l’assenza di cornice va per la maggiore in un bagno dallo stile più contemporaneo, dove il rivestimento delle piastrelle è a mosaico. E’ infatti alla parete che occorre dare risalto e la presenza della cornice dello specchio la offuscherebbe. Una specchiera senza cornice, inoltre, assicura profondità nel bagno e rende l’ambiente particolarmente luminoso.

    Tra le soluzioni più gettonate nelle case degli italiani vi è quella del mobile bagno con doppio lavabo e le due specchiere rettangolari prive di cornice. Affinché la resa sia ancora più impattante agli occhi degli ospiti, è ottima decisione disporre le due specchiere in verticale e distanziarle di un paio di centimetri.

    Tirando le somme…

    Nella scelta dell’arredo bagno, occorre prendersi tutto il tempo necessario per la scelta della specchiera. Scegliere un modello con una cornice importante o uno senza, uno fumé o uno glamour, cambia e di molto, l’intero ambiente domestico. Una superficie riflettente particolarmente consona al bagno, ne potenzierà lo stile.




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