“Il Governo intervenga con la massima urgenza per ridurre i tempi delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie e per colmare i vuoti in organico del personale medico e infermieristico che continuano a creare inaccettabili differenze di qualità e quantità delle prestazioni sanitarie stesse tra il Nord e il Sud del Paese. Queste sono le richieste che abbiamo formulato presentando un ordine del giorno in Aula che ha l’obiettivo di ottenere una sanità pubblica più equa ed efficiente”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan, intervenendo in Aula a Montecitorio. “Nell’ articolo 39 della legge di bilancio non c’è alcun riferimento alle liste d’attesa – prosegue la deputata di Liberi e Uguali – e si rinvia al successivo decreto del ministro alla Sanità per identificare le priorità sulla destinazione dei fondi. Ebbene noi chiediamo attraverso l’odg che vengano destinati i fondi necessari a ridurre i tempi d’attesa che penalizzano soprattutto l’utenza delle regioni meridionali. La media attuale è quella di oltre 60 giorni al Sud e nelle Isole contro in 20 giorni delle regioni del Nord. Questa discrasia continua a favorire il fenomeno delle migrazioni sanitarie e spinge i pazienti a dover scegliere l’offerta privata. Il risultato è che 11 milioni di persone (il 37% di queste al Sud) rinuncia alle cure per mancanza di soldi. L’altro tema centrale è colmare la carenza di personale che contribuisce a ridurre la qualità delle prestazioni e, soprattutto, genera episodi di violenza e di aggressioni al personale sanitario. Oltre tremila aggressioni nell’ultimo anno sono un numero che il nostro servizio sanitario non può consentirsi”.
Regina Ada Scarico, ha lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ha avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ha curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi