Napoli, rapina al salumiere della Pignasecca aveva una pistola giocattolo

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. Era armato di una pistola giocattolo l’ autore della tentata rapina a un esercizio commerciale in piazza Montesanto, nel centro storico di Napoli, nel corso della quale il titolare Antonio Ferrara è stato colto da malore ed è morto. La circostanza è stata rivelata dallo stesso rapinatore, Luigi Del Gaudio, che si è costituito rilasciando la sua confessione al pubblico ministero, vedendosi braccato dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli. Dalle indagini coordinate dalla settima sezione della Procura di Napoli erano emersi immediatamente forti indizi nei confronti di Del Gaudio che, inizialmente, aveva fornito un alibi circa la sua responsabilità nella rapina, e cioè che si trovava al lavoro. Dalle dichiarazioni dei testimoni e del suo datore di lavoro, tale circostanza è risultata però assolutamente falsa e lo stesso, consapevole delle sue responsabilità nella rapina e dell’imminente azione di contrasto della Squadra Mobile, si è costituito. Nei suoi confronti personale della Squadra Mobile e del Commissariato Montecalvario ha eseguito un decreto di fermo emesso dal pm per tentata rapina e omicidio colposo quale conseguenza di altro reato. Del Gaudio ha chiarito la dinamica della rapina, dichiarando di aver recuperato una pistola giocattolo di colore grigio e, dopo essere entrato all’interno del negozio, di aver minacciato il titolare cercando di portare via i soldi presenti nella cassa. A seguito della reazione della vittima, si è allontanato velocemente dal luogo della rapina. La sua confessione ha avuto pieno riscontro dalle dichiarazioni di alcuni testimoni presenti sul luogo del delitto.  Centinaia di persone si sono ritrovate ieri sera a Montesanto per ricordare Antonio Ferrara, il commerciante stroncato da un infarto durante una rapina. Fiaccolata con gente assiepata persino sulla terrazza della funicolare. “Chi usa la pistola è un fallito, il male fa più rumore ma non dobbiamo tradire il bene, non possiamo più tradire i bambini” ha detto il parroco della chiesa di Santa Maria, don Michele Madonna. “Io ci credo, le cose possono cambiare – ha urlato la folla – no al male, no all’illegalità”. E post it con su scritto “Io ci credo” sono stati lasciati su una luminaria a forma di fontana, una luce che, pochi giorni prima di morire, il commerciante aveva detto di volere in piazza.


Torna alla Home


Il Terebinto Edizioni è lieto di annunciare l'undicesima puntata del Caffè Letterario. Riscontri d'Autore, la rassegna avellinese che si è affermata tra i più prestigiosi incontri culturali della provincia irpina, offre uno spazio di dialogo e confronto tra autori e appassionati di letteratura, storia e filosofia. Il prossimo appuntamento si terrà...
La Commissione parlamentare Antimafia ha richiesto alla Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, gli atti dell'inchiesta che ha portato all'arresto del sindaco dimissionario Gianluca Festa, dell'ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e dell'architetto Fabio Guerriero. Festa è accusato di una serie di gravi reati, tra cui corruzione, concorsi truccati, irregolarità...
Oroscopo di oggi 20 aprile 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segno Ariete (21 marzo - 19 aprile) Oggi potrebbe essere una giornata particolarmente produttiva per te, Ariete. Il tuo pianeta governante, Marte, potrebbe darti una spinta di energia extra. Approfitta di questa carica per concentrarti su importanti progetti o...
Si è spento a Roma all'età di 88 anni Italo Ormanni, magistrato di lungo corso e figura di grande spessore culturale. Noto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma televisivo "Forum", Ormanni ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità e alla valorizzazione del patrimonio...

IN PRIMO PIANO