Fabio Caserta: ‘La mia Juve Stabia non molla mai’

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il tecnico della Juve Stabia, Fabio Caserta analizza così a fine gara il turbolento derby contro la Casertana:” La reazione della squadra è stata perfetta. Non abbiamo mollato fino alla fine e questo mi rende orgoglioso. Abbiamo subìto goal in maniera fortunosa ma poi abbiamo dominato. Nel secondo tempo siamo stati anche un po’ sfortunati perché dopo il pareggio si è fatto male Canotto. Un giocatore della Casertana ha fatto una cosa non bella, un gesto che non voglio rivelare e perciò si è innervosito Troest. È stata una cosa molto brutta e non è una cosa riguardante il calcio. Avevo anche io paura a guardarlo, non riuscivamo a trattenerlo. Siamo partiti col 4-3-3, poi ho deciso di alzare Carlini, ma a differenza di altre gare non ha portato miglioramenti, forse per la sua condizione non ottimale. Carlini si alzava troppo andando vicino a Paponi, ma è colpa mia, non mi sono fatto capire bene in settimana.
Quando ho messo Vicente ho alzato Mastalli che è più dinamico di Carlini e siamo andati meglio tanto che loro non hanno fatto nessun tiro in porta. Sono stra-felice della partita che ha fatto la Juve Stabia. Il campionato è difficile per tutti non solo per noi, trova difficoltà anche chi ha fatto un ottimo mercato. Questa gara ha dato buonissimi segnali, è una squadra viva e questo è importante al di là del risultato. Abbiamo lottato sempre su ogni pallone, i ragazzi erano tranquilli perché credono nei loro mezzi. La squadra non è mai sazia. C’era la sensazione che potevamo vincere, abbiamo avuto diverse occasioni, ma la Casertana ha fatto qualcosa in più nel primo tempo. Siamo stati un po’ sfortunati sugli episodi, ma era una gara che si poteva anche perdere. Siamo contenti di non aver perso contro una squadra forte. Fontana è un tipo sanguigno (ride ndr). Mi ha aiutato tanto quando ero il suo secondo, mi ha fatto venire lui la voglia di fare questo mestiere, gli devo tanto. Quando è stato esonerato ci sono rimasto male, non vedo perché continuava a litigare con l’arbitro a gara finita, ma con me si è sempre dimostrato una splendida persona. Nessun arbitro viene con l’intento di sbagliare, come sbagliamo noi capita che sbagliano anche loro. Sul goal annullato alla Casertana abbiamo usato il V.A.R. (Ride ndr), si sono consultati lui ed il guardalinee sull’esistenza o meno di un tocco. Il Potenza è una squadra forte, l’avevo detto anche la settimana scorsa. Allievi ha iniziato ad allenarsi in gruppo speriamo di recuperarlo per Cava, vediamo cosa si è fatto Canotto, gli altri stanno tutti bene”.

 Ivano Cotticelli




LEGGI ANCHE

Omicidio dell’innocente Giulio Giaccio: “D’Alterio gli abbassò la testa tra le ginocchia sparandogli a bruciapelo alla testa”

L'agghiacciante racconto dei pentiti Roberto Perrone e Giuseppe Ruggiero: "Carlo Nappi sciolse il cadavere nell'acido e poi disperse i resti lungo un canalone"

In Germania giovane italiano uccide padre, madre e fratello

Le autorità tedesche stanno conducendo le indagini su un tragico evento avvenuto a Hohentengen, in Baden-Wuerttemberg, dove un giovane sardo ha ucciso il padre, la madre e il fratello, rispettivamente di 61, 58 e 34 anni, con un coltello. La famiglia di origine sarda viveva in un appartamento in un condominio nella zona. Il giovane è stato arrestato sul luogo del delitto, mentre la sorella è stata gravemente ferita e ora è ricoverata in ospedale. I...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE