Lavoro

L’importanza della Foto nei Curriculum

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La questione che riguarda l’inserimento della foto nei curriculum è dibattuta e sembra non trovare un’unica interpretazione. Tolti i casi in cui è necessaria quando si cerca lavoro nel mondo dello spettacolo e della moda, negli altri settori può essere considerata un punto di vantaggio se presenta determinate caratteristiche, che tra poco vedremo.

In generale il curriculum vitae contiene tutte le informazioni necessarie a valutare un candidato. Sapere se si hanno i capelli biondi o mori non dovrebbe cambiare il giudizio sulle competenze. Ma il punto non è questo, e si deve per forza di cose fare uno sforzo per guardare oltre lo strumento che altrimenti sarebbe solo fine a se stesso.

Aggiungere la propria foto ad un curriculum mostra una parte della propria professionalità. Questo metro già serve di per sè a far comprendere che non in tutte le ricerche di lavoro è il caso di inserirla. Nel modelli di curriculum professionali probabilmente è un valore aggiunto. Nel caso in cui invece ci si trova ad inviare il curriculum per le prime esperienze lavorative, facendo uso di modelli di cv semplice, non comportano alcun vantaggio e non è consigliato aggiungerla la dove si presume che ci siano molte domande, per il motivo che vedremo a breve.

La foto nei curriculum per l’estero

Se in Italia l’orientamento è di gradire la foto formato fototessera a mezzo busto in alcuni casi, lo stesso non si può dire per i paesi anglosassoni. Per la legge sulla privacy e sulla parità di trattamento, con lo scopo di eliminare giudizi discriminatori, le foto non possono essere allegate ad un curriculum. Occorre tener presente quindi che in ambito internazionale, prima di inviare il proprio curriculum corredato da foto, informarsi sulle consuetudini e le leggi inerenti.

Oltre a ciò è sempre bene accertarsi dell’uso effettivo che ne viene fatto della foto. Le aziende multinazionali o comunque di grandi dimensioni, non tendono a richiedere la foto allegata, mentre le aziende più piccole, e da noi è così, chiedono la foto. La regola generale è che se riguarda un lavoro dove si è a contatto con la clientela può avere un significato legato all’accoglienza. In molte ricerche di personale si sottolinea la necessità della bella presenza, ciò costituisce una policy per quel genere di lavoro, come può essere ad esempi per il lavoro di una hostess o di uno steward di volo.

Il tipo di foto è determinante

Se si decide di allegare la foto al curriculum, bisogna avere l’accortezza a che non si dimostri controproducente. L’immagine dovrà risultare qualitativa, e non sfocata o sgranata. L’angolo di ripresa meglio se a tre quarti piuttosto che frontale. Il mezzo busto è d’obbligo. Assolutamente da evitare foto che ci ritraggono in luoghi di vacanze, o in genere, in situazioni considerate fuori luogo.

L’abbigliamento dovrà risultare adeguato al tono. Lo sfondo non dovrà contemplare altre persone, ma dovrà essere neutro. Ciò che bisogna evitare in definitiva è la mancanza di professionalità e serietà. Se si ha un profilo su Linkedin è bene segnalarlo di modo che sia il luogo dove possa essere visualizzato dal selezionatore, se ne dovesse avere l’esigenza. Teniamo conto anche della disponibilità di tempo che ha un recruiter. I curriculae vengono vagliati la prima volta nel giro di pochi secondi, meglio quindi concentrare le proprie carte la dove costituiscono un merito per il lavoro che si tenta di conquistare.

Nel caso in cui ci fossero dubbi sulla qualità della foto, è sempre meglio ometterla o rivolgersi ad un professionista fotografo. In alcuni format di curriculum c’è uno spazio apposito in cima vicino ai dati anagrafici.

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