Leonardo fa il botto in Borsa: merito di una ottima trimestrale

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Chi sul finire di luglio ha dato un’occhiata all’andamento di Borsa italiana in tempo reale, non avrà certo perso di vista il fatto che le quotazioni di Leonardo (ex Finmeccanica) sono cresciute in doppia cifra. Ma perché?

La spiegazione è da ricercarsi in qualche ora prima, quando il gruppo italiano operante nel settore della difesa ha pubblicato i propri dati parziali 2018, incrementando le sue linee guida per i prossimi mesi. Il tutto, mentre veniva chiarito il positivo riflesso di un precedente accordo per un business sulla fornitura di elicotteri da 3 miliardi di euro con il Qatar: l’intesa ha ad oggetto 28 elicotteri militari di medie dimensioni ed è stato firmato a marzo tra il Qatar e il consorzio NHI, che comprende le divisioni di elicotteri di Leonardo e Airbus, e il costruttore di aerei olandese Fokker. Leonardo, che è l’appaltatore principale, ha già dichiarato che la sua quota nell’operazione sarebbe superiore al 40%.

Anche in virtù di ciò, Leonardo ha innalzato la sua guidance sulle entrate del 2018 tra 14,0 e 14,5 miliardi di euro da precedenti 12,5 miliardi – 13,0 miliardi di euro. Il free cash operating flow alla fine dell’anno dovrebbe essere compreso tra 300 e 350 milioni di euro rispetto a un obiettivo precedente di circa 100 milioni di euro. Le prospettive per ordini e profitti rimangono invariate.

“La nuova guideline riflette il contratto del Qatar, che era stato parzialmente incluso nella precedente guideline” – ha detto l’analista finanziario Alessandra Genco in una conference call dopo che la società ha pubblicato i risultati del primo semestre. Ricordiamo come a gennaio il gruppo avesse dichiarato di voler tornare ai margini di profitto a due cifre entro il 2020 – a metà del suo piano quinquennale – dopo aver tagliato le entrate e le stime sugli utili lo scorso anno.

“I risultati del primo semestre sono stati in linea con le aspettative, siamo concentrati sull’esecuzione del nostro piano industriale. Il recupero del settore degli elicotteri sta procedendo, garantendo al gruppo una crescita sostenibile a lungo termine”, ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato Alessandro Profumo.

Nella prima metà dell’anno i ricavi del gruppo sono aumentati dell’1,7 percento rispetto all’anno precedente, a 5,59 miliardi di euro. L’utile netto, tuttavia, si è dimezzato a 106 milioni di euro, trascinato in calo di circa 170 milioni di euro di costi una tantum legati a un piano di pensionamento che coinvolge fino a 1.100 lavoratori. Il gruppo ha detto che la sua unità che si occupa del business degli elicotteri, il suo tallone d’Achille negli ultimi anni, sta riprendendo quota in linea con il piano dell’azienda e che le consegne quest anno avrebbero superato quelle dello scorso anno.

Insomma, una buona notizia per gli azionisti e per gli stakeholders di Leonardo, che ora guardano con crescente fiducia alla prossima trimestrale e alla possibilità di chiudere il 2018 con una prestazione di particolare rilievo, in linea con quanto affermato dal top management societario.


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