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Consip, il pm Ielo al Csm: "Scafarto voleva perquisire Tiziano Renzi"

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Consip: il procuratore aggiunto di Roma testimonia dinanzi al Csm.

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"Con i pm di Napoli titolari dell'inchiesta Consip "la collaborazione era buona". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo, sentito come testimone dinanzi alla sezione disciplinare del Csm nel procedimento a carico dei due pm napoletani Henry John Woodcock e Celestina Carrano. Ielo ha spiegato che con loro il rapporto è stato di "dialoghi franchi" e "sempre una buona collaborazione". Nel corso dell'audizione il procuratore aggiunto ha detto: "Scafarto intendeva eseguire una perquisizione nei confronti di Tiziano Renzi" raccontando le fasi dell'inchiesta Consip. "Scafarto voleva perquisire Tiziano Renzi il giorno dopo alle 5 di mattina", ha detto Ielo raccontando l'incontro con i pm di Napoli e gli ufficiali di polizia giudiziaria avuto presso la caserma del Noe a Roma la sera del 20 dicembre 2016, giorno dell'interrogatorio dell'ex ad di Consip Luigi Marroni. "Io ho chiesto il perchè di questa perquisizione e mi è stato risposto perchè c'era un'intercettazione telefonica risalente a settembre - ha spiegato Ielo - e ho detto 'io non la farei' perchè è un atto che espone moltissimo e c'è una bassa probabilità di ottenere risultati. Woodcock fu d'accordo, eravamo d'accordo".

Articolo pubblicato il 24 Luglio 2018 - 17:42 - La Redazione

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