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Quel giorno i Carabinieri sottoposero il giovane a fermo di di polizia giudiziaria avendo raccolto nei suoi confronti chiari elementi di colpevolezza in ordine al tentativo di estorcere, prima con richieste telefoniche anonime, successivamente con una bottiglia contenente liquido infiammabile lasciata davanti la saracinesca d’ingresso, 5 mila euro, a detta del richiedente destinati ai carcerati, al gestore del negozio Igiene e Bellezza.
A seguito del passaggio in giudicato della sentenza di condanna, Nicola Saturno, che si trovava libero, è stato trasferito nel carcere di Fuorni.






