Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Salerno e il personale dell’Agenzia delle Dogane di Napoli 2, Salerno e Caserta, hanno posto sotto sequestro circa 786mila litri di alcool pronto alla vendita. La sostanza – si aggiunge – non era idonea al consumo umano. Una persona è stata denunciata per frode in commercio di sostanze nocive (articoli 444 e 515 del codice penale). L’immissione di tale prodotto nocivo sul mercato avrebbe permesso introiti pari a circa 12milioni di euro. Gli investigatori hanno sequestrato l’intero stabilimento oggetto delle verifiche, poiché privo della prevista Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), per un valore corrente dell’intero provvedimento pari a circa 10milioni di euro. Dopo il decreto, disposto della Procura della Repubblica di Napoli Nord, i militari hanno eseguito il sequestro preventivo di ulteriori 13.000 litri di prodotti ed infusi a base di alcool – si spiega in una nota – contenenti sostanze nocive e non ritenuti idonee al consumo umano, per un valore commerciale pari a 250.000 euro. L’attività dell’Arma, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane – si sottolinea – ha permesso di sventare l’immissione sul mercato di sostanze che avrebbero minato la sicurezza alimentare degli italiani e offuscato l’immagine degli operatori onesti del comparto.
Sequestrati 800mila litri di alcol nocivi in provincia di Napoli
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