In Messico sono stati incriminati i quattro agenti di polizia arrestati per la scomparsa dei tre napoletani, spariti il 31 gennaio scorso a Tecalitla'n, nella regione di Jalisco.Potrebbe interessarti
Erano stati fermati dalla polizia a un distributore di benzina e i familiari avevano ricevuto un ultimo messaggio da Russo, che dava notizia dell'incontro con i poliziotti e del fatto che questi avevano ordinato loro di seguirli. Dopo la scomparsa degli italiani, tutti i poliziotti sono stati trasferiti per nuovo addestramento, sebbene i media abbiano affermato che si tratti in realtà di un modo per evitare che siano minacciati o intimiditi dalla gang e possano cambiare le versioni dei fatti. Intanto, non è chiaro che cosa i tre stessero facendo in Messico. Bbc cita il procuratore di Jalisco, Raúl Sánchez, che ha detto di avere informazioni secondo cui avrebbero venduto generatori e macchinari agricoli di bassa qualità a costi elevati, spacciandoli per costosi prodotti di alta gamma. I loro familiari hanno negato che stessero conducendo qualsiasi attività illegale. Intanto le ricerche dei tre scomparsi continua senza sosta. In campo ci sono i "servizi" italiani e l?Interpol: ma fino ad oggi non si hanno avuto ancora notizie.































































