#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 Maggio 2025 - 17:21
21.9 C
Napoli
Danza contemporanea al Museo Archeologico di Eboli: secondo appuntamento con...
Giardini la Mortella, Ischia: il pianoforte di nuovo protagonista agli...
Detenuto napoletano ridotto in stato vegetativo dopo un’aggressione: “Paolo è...
Gli stupidi e i furfanti di Salvatore Toscano è tra...
Presentato al Mercadante il Napoli Fringe Festival: un nuovo palcoscenico...
Choc a Benevento: morto in un incidente Francesco Pio De...
Capri, indagini sulla morte del costumista Luca Canfora: oggi nuovo...
Poste Italiane, a Napoli una “Security Room” contro rapine e...
Napoli-Cagliari, Conte a muso duro: “Domani una di quelle partite...
Conte: “Dispiaciuto per la squalifica. Avrò due cuori, uno in...
Conte: “C’è tanta voglia di fare la storia. Questa squadra...
Napoli, furto lampo a Porta Capuana: moto rubata in 20...
Gratteri lancia l’allarme sul dark web: “I pedofili escono dalle...
Furti in casa tra Torre del Greco e Castellammare: tre...
Pompei si tinge di verde: nasce il percorso sostenibile negli...
Sorrento, il video choc: collaboratore del sindaco ripreso mentre conta...
Napoli, nuova aggressione al Cardarelli: minacce al personale del CUP
Napoli: tentato omicidio-suicidio tra due donne, una è figlia di...
Tragedia nel Sannio: scontro frontale sulla Statale 87, un morto...
Presentazione online del volume di Aniello Amato il 24 maggio
Orme Culturali: sabato 24 e domenica 25 maggio tappa a...
Manfredi: “Io juventino? Mi sono convertito, ora tifo Napoli. Domenica...
Cagliari, tante assenze per la trasferta di Napoli: out gli...
Como, Fabregas: “Inter miglior squadra d’Italia e tra le top...
Il fiume Sarno arriva a Cannes: presentato il docufilm al...
Santa Marina, il sindaco incassa 100mila da imprenditore napoletano: entrambi...
Falsi incidenti e risarcimenti truccati: bufera giudiziaria tra Roma e...
San Giorgio a Cremano, al via la terza edizione del...
Campania, allerta meteo gialla: temporali in arrivo domani mattina
Buffon: “Conte alla Juve? Lui al momento pensa solo allo...

Spari al rapper Tsunami, il 18enne indagato si difende: “Sono venuti sotto casa, erano in cinque”

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Si difende il ragazzo di Contrada sospettato di aver teso un agguato al rapper di Serino Tsunami, al secolo Federico Petrone: “Federico è venuto a cercarmi. In cinque sotto casa mia”. Questo è quanto ha raccontato al pm il ragazzo diciottenne accusato di aver sparato a Federico Petrone.
Si procede a colpi di ricostruzioni per risalire al movente che ha provocato il ferimento del giovane artista ventunenne, avvenuto martedì sera a Contrada. La versione dell’aggressore è diversa da quella fornita dalla vittima. Attraverso i suoi legali, Ettore Freda ed Edoardo Fiore – che segue anche il papà denunciato per omessa custodia dell’arma, legalmente detenuta -, racconta fatti diversi. Sarebbe stato il rapper di Serino a recarsi sotto casa del feritore insieme ad altri ragazzi, ma non attirato in una trappola, come da lui stesso dichiarato. E, secondo il diciottenne, con intenzioni tutt’altro che pacifiche. Ne sarebbe nata una discussione e poi il ferimento con il revolver portato dall’abitazione. Ma non ci sarebbe stata, a quanto dichiarano gli avvocati del feritore, l’arma che si inceppa quindi la volontà di uccidere come invece ritiene il difensore della vittima. La stessa ricostruzione del giovane resa al pm Antonella Salvatore che era di turno la sera del ferimento e quindi confermata dal magistrato Teresa Venezia che ha assunto il coordinamento delle indagini, ha portato alla formulazione dell’accusa di lesioni, reato punibile con una reclusione di venti giorni escludendo quindi il ricorso alla misura detentiva. In sostanza il giovane non è ritenuto in grado fuggire, inquinare le prove o reiterare l’azione.
Versione opposta a quella fornita da Federico: “Mi ha puntato la pistola alla testa, ma il colpo non è partito. Voleva uccidermi”. Poi avrebbe sparato una seconda volta. In questo caso, il proiettile lo ha centrato al braccio sinistro, all’altezza della spalla.
Per i genitori, Nicola e Maria Pia Petrone è stato un miracolo che il proiettile abbia colpito all’altezza della spalla, qualche centimetro più in là è le conseguenze sarebbero state ben diverse.
Nobile Viviano, avvocato di Federico Petrone, ha presentato una memoria alla Procura della Repubblica di Avellino. Ieri Federico è stato sottoposto ad un intervento chirurgico all’ospedale Moscati di Avellino, perfettamente riuscito.
Nell’ospedale in cui è ricoverato il ragazzo di Serino, è stato predisposto un servizio di controllo da parte dei vigilantes per evitare eventuali problemi anche per i sanitari. La richiesta è stata avanzata alla direzione generale dell’azienda dallo stesso legale della famiglia Petrone, che non nasconde i propri timori per l’incolumità del ventunenne. Non sono da escludere ulteriori sviluppi a stretto giro di tempo. Gli investigatori stanno controllando i messaggi via whatsapp e attraverso Facebook che si sarebbero scambiati vittima e feritore, importanti per una ricostruzione puntuale. Appare confermato il movente: la contrastata relazione sentimentale tra il ventunenne di Serino e la sorella del diciottenne di Contrada. A Federico Petrone continuano ad arrivare attestati di vicinanza e di solidarietà.


Articolo pubblicato il giorno 13 Gennaio 2018 - 11:18

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE