Nomine Asl: Mastella assolto a 9 anni dalle dimissioni dal governo Prodi

SULLO STESSO ARGOMENTO

Clemente Mastella e’ stato assolto nel processo per presunti illeciti nelle nomine alle Asl e in altri settori pubblici. La sentenza e’ stata emessa dalla quarta sezione del Tribunale di Napoli. Il sindaco di Benevento che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di ministro della Giustizia e leader dell’Udeur era accusato in particolare di “induzione indebita a dare o promettere utilita'”. In seguito all’avviso di garanzia emesso nel gennaio del 2008 Mastella si dimise e ritiro’ il suo appoggio al governo Prodi circostanza che contribui’ alla caduta dell’esecutivo. Stessa sorte anche per il consuocero Carlo Camilleri e per gli ex assessori della Giunta di Antonio Bassolino, Luigi Nocera e Andrea Abbamonte. E’ questa la decisione arrivata dopo una camera di consiglio durata quattro ore su uno stralcio del processo sul cosiddetto ‘sistema Udeur’ che nel gennaio 2008 porto’ a una indagine che travolse il partito. L’inchiesta ipotizzava una presunta concussione ai danni di Antonio Bassolino, ex presidente della regione Campania. Secondo il pm Ida Frongillom che per Mastella aveva chiesto un due anni e otto mesi di reclusione, l’ex Guardasigilli aveva chiesto e ottenuto la nomina di un uomo di fiducia all’Asi di Benevento minacciando una ‘crisi’ di Palazzo Santa Lucia, sede della regione Campania, e il ritiro dei suoi due assessori Nocera e Abbamonte.  Bassolino fu sentito dai giudici e racconto’ di non aver subito mai minacce o pressioni da Mastella e di aver circoscritto i colloqui avuti con il presidente dell’Udeur a “fatto politico”, delimitando la questione ad un problema territoriale di Benvento, che aveva inasprito “la competizione tra due patiti di centro, ovvero la Margherita e l’Udeur”. Un processo ‘lumaca’ che si trascina da oltre otto anni e che ha portato alla prescrizione del reato per la moglie di Mastella, Sandra Lonardo, che per l’indagine fini’ agli arresti domiciliari per una ipotesi di tentata concussione per aver tentato di far rimuovere Luigi Annunziata, manager dell’ospedale di Caserta, mentre il marito fu solo indagato a piede libero in quanto all’epoca dei fatti era ministro della Giustizia nel Governo di Romano Prodi, che poi cadde anche per la sfiducia da lui votata. Assolta anche la moglie Sandra Lonardo, da reato di tentata concussione. 


Torna alla Home


La Corte di Cassazione ha rinviato alla Corte d'Appello di Roma il caso di nove imputati, che avevano scelto il rito abbreviato, coinvolti nell'assalto alla sede della CGIL avvenuto il 9 ottobre 2021 durante una manifestazione no Green Pass organizzata da Forza Nuova, guidata dal leader Giuliano Castellino. Le condanne...
Per l''ex capitano del Napoli "Vincere lo scudetto è stata un'impresa": E poi: "Maradona simbolo eterno"
Francesco Calzona, il tecnico del Napoli, ha annunciato che la squadra si preparerà per la partita di domenica con un allenamento nello Stadio Diego Armando Maradona, iniziando alle 11 del mattino. L'informazione è stata confermata da Manuel Parlato, giornalista Sportitalia, noto per le sue esclusive sugli eventi di calcio. Parlato ha...
In occasione del 90° compleanno dell'iconica attrice italiana Sofia Loren, la città di Sorrento si prepara ad accogliere un evento straordinario che celebra la sua vita e il suo legame profondo con questa splendida località costiera. L'Associazione Piacere Sorrento, in collaborazione con la Galleria di Raffaele Celentano, LABout by Stylo...

IN PRIMO PIANO