Medico dell'Asl di Salerno circondato e aggredito verbalmente da alcune persone che erano in attesa di ricevere la certificazione per gli obblighi vaccinali per gli alunni. Ne informa una nota della Cisl provinciale . Il fatto e' accaduto ieri nell'ufficio vaccinazioni di Baronissi, sede distaccata dell'azienda sanitaria, dove intorno alle 14,30, la responsabile della struttura e dirigente sindacale della Cisl, Elena Conte, dopo aver avvertito i genitori in attesa che l'ufficio avrebbe chiuso di li' a poco, e' stata circondata e aggredita da alcuni presenti, che non le hanno consentito di andare neanche in bagno. "Non vai al bagno. Ti paghiamo con i nostri soldi e quindi noi decidiamo che tu non ci vai", secondo quanto riporta la nota della sigla sindacale, sono state le parole rivolte al medico che, in quel frangente, ha avvertito un malore. Allertati i sanitari del 118 e i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, la donna e' stata trasportata al pronto soccorso del vicino ospedale Curteri. "Non si puo' immaginare - commenta Alfonso Citarella della Cisl Medici provinciale - di fronteggiare emergenze simili, per altro previste, in situazione di sotto organico, rischiando di essere vittima di aggressione". Solidarieta' alla professionista e' arrivata anche da Gerardo Ceres, segretario generale Cisl Salerno che parla di "limiti organizzativi dei distretti sanitari, in particolare alle dotazioni organiche degli ambulatori vaccinali".
Torna a casa Astro Peggy, l'astronauta dei record: attesa per l'arrivo di Nespoli nella Stazione spaziale
AstroPeggy torna a casa. L'astronauta dei record, la donna che ha trascorso più tempo in orbita e detiene il primato delle passeggiate spaziali atterrerà in Kazakistan alle 3,22 del mattino. Peggy Whitson con il suo collega della Nasa, Jack Fischer, e il comandante russo Fyodor Yurchikhin, lascerà la Stazione Spaziale Internazionale alle 23,30 italiane a bordo della Soyuz, per arrivare a Terra. A causa dell'uragano Harvey, la Nasa ha dovuto rivedere i piani del ritorno a Houston dei due astronauti americani. Il comando della stazione spaziale passerà ora all'astronauta della Nasa, Randy Bresnik, che sarà accompagnato da Sergey Ryazanskiy e dall'italiano Paolo Nespoli, dell'Agenzia spaziale europea. La partenza del nuovo equipaggio, con Mark Vande Hei, Joe Acaba e Alexander Misurkin of Roscosmos, è prevista per il 12 settembre dalla base di Baikonur in Kazakistan. L'astronauta Peggy Whitson è a bordo della Stazione Spaziale dal novembre 2016, per la sua terza missione di lunga durata, che nel marzo scorso è stata estesa di tre mesi, fino a settembre, arrivando così a 288 giorni. Ha trascorso in totale 655 giorni nello spazio, più di qualsiasi astronauta americano, ed è all'ottavo posto nelle missioni di lunga durata di tutti i tempi. AstroPeggy annovera una serie di altri primati: nel 2008 è stata la prima donna a comandare la Stazione Spaziale, il 9 aprile 2017 è diventata la prima donna a comandarla due volte, e lo scorso maggio ha raggiunto la cifra record di 8 passeggiate spaziali. Whitson è stata selezionata come astronauta della Nasa nel 1996 e nel 2002 ha raggiunto per la prima volta la Stazione Spaziale Internazionale per una missione di 184 giorni. Nel 2008 è tornata sulla Stazione Spaziale, come comandante e ha trascorso altri 192 giorni nello spazio, durante i quali ha fatto le sue prime cinque passeggiate spaziali. Yurchikhin e Fischer, arrivati ad aprile sulla Stazione Spaziale, sono stati 136 giorni nello spazio per questa missione, e il cosmonauta russo, al suo ritorno, avrà sulle spalle 673 giorni nello spazio.
Napoli, estorsioni per il clan Sequino al rione Sanità: è caccia ai due latitanti
È battaglia al tribunale del Riesame per i presunti estorsori del clan Sequino del rione Sanità. All’appello mancano ancora due nomi. Quelli degli esecutori materiali. Se è vero infatti che Pasquale Amodio, Francesco Grasso, Ciro Minei e Gennaro Passaretti sono stati bloccati a tempo record, la caccia è ancora aperta per quanto riguarda gli autori dell’incursione notturna in via Vergini. I due ragazzi con i giubbini e i volti travisati dai caschi semintegrali, quelli immortalati nelle immagini catturate dall’impianto di videosorveglianza dell’Arma, sono attualmente ricercati. Fino ad ora, come ricorda Il Roma, sono riusciti a sottrarsi alla cattura, ma gli investigatori della compagnia Stella hanno già tra le mani una rosa di nomi che da qui a breve dovrebbe dare i suoi frutti. Del resto l’attività d’indagine non si è ancora conclusa. Da quei frame infatti potrebbero arrivare gli elementi utili a fornire lo sprint decisivo. Il caso resta comunque per il momento avvolto dal massimo riserbo. L’unica certezza è che anche le due giovani primule rosse siano dei personaggi già a pieno titolo inseriti nei ranghi del clan Sequino.
Napoli, sorpresi al rione Conocal con droga e l'elenco dei clienti: arrestati
Oggi pomeriggio, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Ponticelli, hanno arrestato i pregiudicati Daniele Chianese 32enne e Ciro Ricci 21enne, entrambi del posto, in quanto ritenuti responsabili del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Nell’ambito delle attività investigative tese a contrastare lo spaccio di cocaina al Parco Conacal di Via Toscanini, i poliziotti di Ponticelli hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Chianese dove i due sono stati sorpresi con 195 euro e degli elenchi di clienti appena stropicciati e gettati nella spazzatura. Durante la perquisizione i due pregiudicati hanno anche provato a disfarsi di 12 dosi di cocaina lanciandole dal balcone, ma il gesto non è sfuggito agli agenti rimasti fuori nonostante la forte pioggia che hanno pertanto recuperato la sostanza e l’hanno sottoposta a sequestro.
Ciro Ricci, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed il complice Daniele Chianese sono stati pertanto arrestati. Lunedì mattina saranno processati con rito direttissimo.
Il Palio di Somma Vesuviana parte dalla Villa Augustea
Quest'anno il Palio di Somma Vesuviana, in programma l'8-9-10 settembre, parte dalle radici più antiche per poi dar luogo ad un evento dal respiro tutto internazionale. La cerimonia d'apertura della XXVII edizione dello storico Palio si terrà, infatti, all'interno della Villa Augustea, l'edificio di epoca imperiale che sta venendo alla luce grazie agli scavi effettuati in collaborazione con l'Università di Tokio. L'appuntamento è per venerdì 8 settembre alle 19.00 con "Emozioni notturne Scavi Villa Augustea - Cerimonia di apertura", a cui seguirà lo spettacolo "Le voci nella storia" della Corale Vesuviana, diretta dal maestro Domenico Cozzolino. Interverranno, tra gli altri, il professore Antonio De Simone dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e il professore Masanori Aoyagi dell'Università di Tokio, ovvero i due archeologi a capo dei gruppi che sono al lavoro presso il sito di epoca romana, che potrebbe essere stata l'ultima dimora dell'imperatore Ottaviano Augusto. Sabato 9 settembre il Palio diventa internazionale con "Street Motion And Emotion". Infatti, alle 10.30 nella sala consiliare, il sindaco Salvatore Di Sarno incontrerà le delegazioni provenienti dalla Croazia (Split) e dalla Scozia (Glasgow). I Paesi hanno partecipato al progetto Erasmus+ insieme alla città di Somma Vesuviana. La giornata è dedicata ai tanti curiosi giochi della tradizione in Europa, "Street Motion and Emotion" appunto, che verranno mostrati a partire dalle 18.30 in piazza Vittorio Emanuele III, e a cui potranno partecipare tutti coloro che lo vorranno. Infine, domenica 10 settembre a partire dalle 17.30, l'evento si concluderà con l'attesissima sfida tra gli otto Rioni Storici. Tutte le serate saranno accompagnate da tante golosità grazie alla novità di quest'anno, ovvero "Street Food Emotions", dedicato interamente al cibo di strada, valorizzando le specialità gastronomiche della terra campana.
Gay rifiutati: in Calabria la manifestazione 'Omofobi del mio stivale'
Un grido per dire "no" all'omofobia e ad ogni forma di discriminazione. Arriva dallo splendido scenario della terrazza di Capo Vaticano, nel vibonese. E' l'iniziativa fortemente voluta da Massimo Arcangeli, linguista, il primo a denunciare la vicenda di una coppia di giovani gay rifiutata dal titolare di una guest house di Ricadi, e dalla giurista Alessia Bausone, che ha trovato condivisione in ambienti politici locali e regionali nonche' di associazioni e operatori turistici del luogo. L'iniziativa, "Omofobi del mio stivale", rappresenta la presa di posizione dopo quella vicenda. "Non accetto i posti ghettizzati - ha detto Cinzia Nava, presidente della commissione delle pari opportunita' della Regione Calabria -. Invito le coppie gay ad uscire per condividere il sentimento dell'amore, perche' l'amore non conosce vergogna e non puo' essere oggetto di discriminazione". "Sono onorata di poter accogliere nel mio comune questo evento" ha detto la sindaca di Ricadi Giulia Russo.
Maldestro conclude il suo tour estivo all'Ex OPG - Je so' pazzo
Il cantautore rivelazione del 2017 torna a suonare a Napoli, la città che gli ha dato i natali, dopo il successo dello scorso 26 aprile al Teatro Bellini. Reduce da un fortunatissimo e intenso tour di oltre quaranta date in tutta Italia, Maldestro chiude il tour estivo de "I muri di Berlino" all'Ex OPG – Je so' pazzo di via Imbriani, nell'ambito dell'omonimo festival che si rinnova ormai, di anno in anno, con una quattro giorni interamente dedicata a dibattiti, workshop, spettacoli teatrali e musicali. Uno spazio liberato dove si svolgono attività sociali tra le più disparate, accoglierà, dunque, la musica di un cantautore che i muri interiori, come quelli tra le persone, o tra le persone e le istituzioni, prova, con la poesia e storie di vita quotidiana, a demolire, a buttare giù. L'autore di "Canzone per Federica", brano con cui si è classificato secondo tra le nuove proposte della passata edizione del Festival di Sanremo, ha fatto incetta di premi, tra i quali, di sicuro, spicca per importanza il premio della critica "Mia Martini". Così, dopo aver raccolto riconoscimenti ambiti ed una calorosa quanto trasversale risposta di pubblico tra festival e teatri, Maldestro canterà dei suoi muri di Berlino, quelli e fisici e metaforici, venerdì 8 settembre nel cuore della città partenopea. In formazione completa, regalerà ai presenti una performance, ora trascinante ora intimistica, che attingerà a piene mani dall'ultimo album, uscito il 24 marzo per Arealive/Warner (e co-finanziato nell'ambito del progetto "S'illumina – Copia privata per i giovani, per la cultura"); nella scaletta, inoltre, saranno incluse canzoni come "Sopra al tetto del comune" e "Dannato amore", tratte dal fortunato disco d'esordio "Non trovo le parole" del 2015. In apertura, lo swing della Uanema Orchestra. Ingresso 5 euro.
Professore italiano avvelenato in Laos: raccolti 100mila euro su Fb per riportarlo in Italia
Rapinato, lasciato per ore per strada sotto la pioggia, svenuto, senza che nessuno si fermasse a soccorrerlo. Emergono nuovi particolari sull'aggressione di Gianluca Di Gioia, il turista italiano di 36 anni residente in provincia di Varese, avvelenato e derubato in Laos otto giorni fa. La notizia si e' diffusa in Italia grazie agli amici che hanno creato su Fb il gruppo 'Aiutiamo Gianluca (Il Digio)' per raccogliere i fondi necessari a sostenere le spese della famiglia e il trasferimento in Italia appena le sue condizioni lo permetteranno. Finora sono stati trovati 100.000 euro. Gianluca, insegnante di inglese a Venegono Inferiore, dove vive, era partito per il Laos da solo all'inizio di agosto. Ama molto viaggiare, come riferiscono i suoi amici, e non era la prima volta che organizzava viaggi del genere. Il giovane si trova ora ricoverato al Bangkok Hospital di Udon Thani in Thailandia. L'Ambasciata d'Italia a Bangkok, in stretto raccordo con la Farnesina, sta seguendo sin dall'inizio il caso. Cosa sia successo negli ultimi giorni di vacanza e' ancora da accertare. La madre e il fratello Salvatore sono da ieri in ospedale accanto a Gianluca. "Ho sentito Salvatore poco fa - ha spiegato Luca Antonio Labollita, che ha lanciato il gruppo Fb ed e' un amico di infanzia dell'insegnante -. Mi ha detto che Gianluca e' ancora in coma farmacologico, hanno tentato un paio di volte di svegliarlo, ma poi i medici hanno preferito rinviare a lunedi' perche' le reazioni non erano quelle che si aspettavano". Secondo quanto Salvatore ha riferito, l'aggressione risale a 8 giorni fa. Gianluca forse era in compagnia di persone conosciute sul posto che lo hanno ingannato. Non presenterebbe particolari ferite, a parte una botta in testa, forse causata dalla caduta per terra. Anche per questo si e' ipotizzato che i suoi aggressori lo abbiano avvelenato per poi portargli via cellulare, carte di credito e i pochi soldi che aveva, ma non il portafoglio con i documenti. Le sue condizioni migliorano lentamente ma non sara' in condizioni di essere trasferito in Italia ancora per giorni. "E' in una clinica privata che tra la permanenza della famiglia e le cure costa anche 2500 euro al giorno - ha detto ancora Luca - Per questo andiamo avanti con la raccolta di fondi". "Anche come Comune probabilmente faremo qualcosa - ha precisato il sindaco di Venegono Mattia Premazzi - ma abbiamo colto davvero con sollievo la notizia che e' intervenuta la Farnesina, alla quale, al di la' delle iniziative dei privati e delle istituzioni locali, tocca muoversi in prima linea in questi casi".
Napoli, il primario del Monaldi: 'Abbiamo garantito il massimo dell’assistenza a Reparato'
Claudio Marra è il cardiochirurgo dell'ospedale Monaldi di Napoli che ha operato Gennaro Reparato, il 51enne di Secondigliano che è rimasto paralizzato e il cui corpo è devastato da una enorme piaga da decubito. "I medici e gli infermieri di questo reparto stanno facendo più del possibile per garantire il massimo dell’assistenza il paziente e la moglie lo sanno bene. Ormai sono più di due mesi che sono qui", ha spiegato lo specialista al quotidiano Il Roma che ha anticipato la notizia. Marra spiega: "È arrivato qui con una sindrome coronarica acuta dall’ospedale di Giugliano, dove io stesso ero andato a visitarlo per una consulenza. Aveva una lesione critica all’arteria più importante del cuore. Una situazione molto compromessa. È arrivato con una arteriopatia cronica ostruttiva aggressiva, con l’occlusione dell’aorta addominale, di quella femorale, di quella succlavia. Basti pensare che non sono riusciti ad entrare con la sonda per effettuare la coronarografia. Per la condizione delle coronarie non era possibile neanche intervenire con un’angioplastica. Per recuperare tessuto per i bypass ho dovuto incidere l’arteria mammaria. Tuttavia, l’intervento è andato bene, il cuore ha subito recuperato contrattività". Sui rischi dell'intervento Marra precisa: "Abbiamo valutato un rischio preoperatorio del 18%. Noi già al 5% lo consideriamo elevato. E c’è da evidenziare che si tratta di un paziente giovane, quindi quella percentuale non è dovuta all’età, ma alla sua condizione clinica. Ero in vacanza quando i colleghi mi hanno avvertito di questa cosa. Il paziente ha accusato prima dolore, poi è sopraggiunta la paraplegia. Non è una conseguenza dell’intervento. Nei giorni precedenti i familiari hanno riferito che aveva già prima dell’operazione dolori sacrali e che per non sentirli l’unica cosa che poteva fare era alzarsi in piedi. Tutto quello che potevamo fare in scienza e coscienza lo abbiamo fatto, non abbiamo scaricato il paziente su altre strutture, abbiamo cercato tutte le strade possibili per la cura".
Varenne: domani il 'Capitano' torna in pista a Vinovo
Il fuoriclasse Varenne, da tempo ormai 'in pensione' torna in pista, domani, al 'Gran Premio Carlo Marangoni' che apre la stagione delle corse di trotto pomeridiane all'ippodromo di Vinovo. Il "Capitano" sara' ospite d'onore per la cerimonia di iscrizione nel club degli Azzurri d'Italia, l'associazione dei campioni olimpionici. Nella sua carriera Varenne ha disputato 73 corse e ne ha vinte 62, portando a casa un montepremi di 6 milioni di euro. A Vinovo ci saranno alcuni olimpionici. A fare da cornice alle corse, con inizio alle 15.30, e alla cerimonia per Varenne, ci sara' un raduno di auto sportive storiche, 23 vetture dal 1931 al 2000, icone dell'automobilismo sportivo, Ferrari, Lamborghini, Porsche, Maserati, Alfa Romeno, Lancia. Il 'Gran Premio Carlo Marangoni, riservato ai cavalli di tre anni, e' intitolato all'avvocato che nel 1961 volle lo spostamento dell'ippodromo torinese da Mirafiori a Vinovo.
Street Food Time conclude il suo tour a Napoli: proposte culinarie, birre artigianali e ottima musica
Dopo aver percorso lo stivale in lungo e in largo Street Food Time conclude il tour 2017 a Napoli. Stilosi food truck giungeranno da ogni regione d'Italia per far gustare centinaia di proposte culinarie e dissetare con decine di birre rigorosamente artigianali, intrattenendo tutti con splendida musica. Il festival dello street food di qualità interamente su ruote è in Piazza Garibaldi a Napoli: quattro giornate di assoluto piacere e divertimento. I fuochi si accenderanno alle ore 11:00 (eccezion fatta per il primo giorno che vede il taglio del nastro alle ore 18.00) e resteranno accesi fino a notte fonda. L'ingresso è gratuito.
E' possibile raggiungere Piazza Garibaldi con:
Metropolitana linea 1 - Stazione Garibaldi
Metropolitana linea 2 - Stazione di Piazza Garibaldi
Circumvesuviana - Stazione di Napoli Garibaldi
Linea Ferroviaria Trenitalia ed Italo - Stazione di Napoli Centrale
In piazza inoltre transitano e stazionano numerosi autobus di linea, quali:
Alibus, 150, 151, 192, 195, 171, 202, 601, 602, 650, 670, E2, R2, R5
Ciclista ucciso da un pirata della strada durante una gara tra auto
E' su un fanale e un paraurti rimasti sul luogo dell'investimento, parti di un'auto scura e di grossa cilindrata come sembrerebbe, che gli investigatori che indagano sull'uccisione di un ciclista da parte di un 'pirata' a Martinsicuro in provincia di Teramo stanno in queste ore concentrando l'attenzione. Al setaccio dei Carabinieri, carrozzerie e officine meccaniche della zona, cosi' come alcuni casolari tra la ferrovia e l'arenile, nella convinzione che l'investitore possa essersi preoccupato di riparare il vistoso danno che la macchina ha subito nell'impatto e nella convinzione che possa risiedere in zona. Al vaglio anche le testimonianze sulla base delle quali gli investigatori non escludono che il ciclista travolto e ucciso da un'auto pirata sia stato vittima di una gara tra due autovetture. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver notato sfrecciare con la macchina di colore scuro un'altra piu' chiara, come se stessero gareggiando in velocita' e che quello fosse un secondo passaggio, preceduto da un altro in direzione opposta, nel tratto di rettilineo all'interno del centro abitato della frazione Villa Rosa di Martinsicuro , tra case e auto in sosta. La vittima, Carino Strozzieri, camminava al margine del marciapiede, spingendo la sua bicicletta: il suo corpo e' stato sbalzato a diversi metri di distanza e martoriato dall'investimento.
Melanoma scambiato per una cisti: ragazzo di 26anni muore al Monaldi per un errore dei medici di Gela
Non ci si può rassegnare alla morte di un figlio, a maggior ragione se questa è causata da un errore medico. “Mio figlio è ancora con me perché non ha pace finché questi macellai vivranno”, queste le parole pronunciate con grande dolore dalla mamma di Orazio Di Dio, il giovane gelese deceduto dieci giorni fa all'ospedale Monaldi di Napoli per un melanoma che sarebbe stato confuso per cisti, ma nell'ospedale di Gela in Sicilia doveva vive la famiglia del ragazzo. Quando è stato trasferito a Napoli era già troppo tardi. Orazio aveva appena 26 anni, era uno studente brillante, il secondogenito di quattro figli. “Non potete sapere che significa per una mamma perdere un figlio come Orazio: educato, buono, studioso, speciale, pulito, era tutto” . Ha scritto mamma Saveria. “Mai avrei immaginato di trascorrere le mie giornate al cimitero, un posto inadatto per un ragazzo meraviglioso come il mio. Il dolore è troppo grande, vorrei avere giustizia, ma non ho prove in mano”. Questo quanto sottolineato da Saveria. Orazio, così come lo descrive chi l’ha conosciuto era un ragazzo d’oro e speciale, buono e gentile con tutti, oltre che molto intelligente, laureando in ingegneria chimica. Il suo nome si aggiunge alla lista dei giovani gelesi morti per malattie tumorali, ma la sua tragica fine poteva forse essere evitata. Orazio aveva quel neo verrucoso nella gamba destra che era stato asportato due anni fa, ma nessun esame istologico è stato fatto seguire.
“Sono tutti dottori? Uno, dottore, perché diceva: «’un neo verrucoso” e l’altro, dottore perché ha scambiato una ciste per un tumore?» .Si chiede Saveria. Insomma la superficialità della diagnosi ha fatto iniziare un anno di calvario per Orazio. Era luglio dell’anno scorso quando Orazio è arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele con dolori insopportabili, l’ecografia ha chiaramente indicato che quella cisti fosse una melanoma. Cinque ore di intervento hanno confermato quel tumore ormai vascolarizzato. Orazio ha subito quattro trattamenti di chemioterapia, cercando di lottare con tutte le sue forze.
” Mio figlio ha lottato fino alla fine: Non voleva morire! Ma purtroppo il destino è stato crudele. Aveva solo 26 anni e mi faceva sempre ridere: ora invece piango. ” Ha scritto Saveria.
“Tutto il nostro dolore dovrebbero provare e solo allora potrebbero capire cosa significa il dolore per una mamma che piange il proprio figlio quando invece dovrebbe essere il contrario”. Savera non si dà pace.
Cosa si sarebbe potuto fare se la diagnosi fosse stata esatta? Noi non lo sappiamo, sappiamo solo che Orazio non c’è più, una vita rubata troppo presto e un dolore, che non potrà essere cancellato in nessun modo. Orazio era pieno di sogni e speranze, aveva di fronte una vita intera da costruire assieme alla sua fidanzata, e lui questo verbo lo amava particolarmente. “Avete rubato la vita a mio figlio. La casa di mio figlio doveva essere tutt’altra cosa, non un freddo loculo. I fiori dovevano abbellire il suo balcone, non la sua tomba. Amore mio non hanno ucciso solo te, ma anche me.” Ha scritto Saveria.
Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale a Bologna dall'8 all'11 settembre
La Campania sarà tra i protagonisti della ventinovesima edizione di SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale in programma a Bologna dall'8 all'11 settembre. Sono nove le aziende regionali che hanno risposto all'Avviso di partecipazione della Direzione Generale Politiche Agricole della Regione Campania e che quindi animeranno l'area espositiva del biologico made in Campania. A testimonianza del progressivo lavoro di organizzazione di un settore sempre più significativo del mercato legato al food, su nove aziende ben sette sono iscritte ad Anabio Campania, la sezione regionale dell'Associazione Nazionale Agricoltura Biologica promossa da Cia - Agricoltori Italiani. Le aziende campane in vetrina A rappresentare la Campania bio saranno: "Il Fuco d'oro", azienda che dagli anni Settanta produce miele nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. I frantoio "Dell'Orto" e "Colline del Tanagro", entrambi certificati per la lavorazione di olive biologiche e Dop su cui utilizzano le migliori tecnologie olearie presenti sul mercato, che abbinano le tradizionali molazze in granito alle moderne gramole sotto azoto. Ad arricchire l'offerta biologica di terra Felix ci saranno anche il tonno, la ricciola, le acciughe e i paté dell'azienda salernitana "Ittici di Lucia" dal 2010 certificata bio, e i vini biologici delle cantine sannite "Orsini" e delle cilentane "Cantine Polito". A diversificare l'offerta sarà l'azienda agricola "Il Petraro", vivaio dedicato rigorosamente a piantine bio coltivate senza pesticidi e fertilizzanti di origine chimica. "Il biologico - osserva Filomena Merola, presidente di Anabio Campania, associazione promossa in seno a Cia Campania - cresce al ritmo del 20% l'anno, con mille aziende certificate in dodici mesi e vale il 10% della superficie agraria utile. Numeri importanti, ma questa crescita va governata, a partire da un piano sementiero. Al di la dei trend del momento, il biologico e l'agroalimentare in genere rappresentano aspetti centrali del sistema economico della nostra regione e del nostro Paese. Gli investimenti e le politiche di sviluppo devono partire da questo assunto, altrimenti ci limitiamo al folklore e alla retorica della tradizione". "Come l'anno scorso anche quest'anno Cia Campania - aggiunge Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania e vicepresidente nazionale di Cia - Agricoltori Italiani - ha dato un contributo molto significativo per garantire un'adeguata rappresentanza nel più importante appuntamento di settore nazionale ai prodotti e alle aziende del nostro territorio". La gamma dei prodotti bio in Campania La gamma dei prodotti bio in Campania e' fortemente aumentata negli ultimi anni. I classici prodotti della trasformazione agroindustriale quali olio (di oliva e di semi), le paste alimentari, i vini, i succhi di frutta, i derivati del pomodoro (polpa, pelati, passate), sono ormai commercializzati ampiamente in Italia e in Europa. Ma in Campania si producono anche surgelati biologici, ortaggi freschi prelavorati e addirittura pizze surgelate. Per quel che riguarda la produzione di ortofrutta da consumo fresco ancora discreta e' la richiesta da parte della grande distribuzione organizzata, sia a livello nazionale che europeo ed internazionale. Mercato in espansione Il bio risulta in forte espansione a livello internazionale sul fronte sia della domanda che dell'offerta, e negli ultimi anni, il bio-mercato internazionale ha realizzato un volume d'affari che si aggira intorno ai cinquanta miliardi di euro. Il paese dove il mercato è più rilevante è la Germania, con un giro di affari nazionale di oltre sei miliardi di euro, seguita dalla Francia e dal Regno Unito. I dati diffusi da AssoBio, l'associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, rivelano che il fatturato complessivo del 2015 ammonta a 4,3 miliardi di euro. In particolare, le vendite nella grande distribuzione hanno registrato un incremento del 20,1% rispetto all'anno precedente mentre quelle realizzate nel dettaglio specializzato sono cresciute del 13,5%.
Stupri a Rimini, i due marocchini confessano: 'Siamo stati noi'
I due 17enni marocchini che si sono costituiti alla caserma dei carabinieri di Montecchio di Pesaro si sono presentati come due del branco che una settimana fa ha stuprato a Miramare una turista polacca, picchiato l'amico, e violentato una prostituta transessuale."Siamo stati noi", avrebbero detto i due ragazzi che verranno trasferiti a Rimini per l'interrogatorio in Procura alla presenta del pm che coordina le indagini e di un magistrato del tribunale dei minori di Bologna.
Bufala Fest 2017, al Lungomare Caracciolo la manifestazione per difendere la mozzarella di bufala Dop della Campania
"Servirà a valorizzare e difendere la mozzarella di bufala DOP della Campania, l'edizione imminente del Bufala Fest che si terrà sul lungomare di Napoli". Cosi' Antonio Rea, organizzatore della manifestazione di promozione dell'intera filiera bufalina, diventata ormai un appuntamento fisso nel calendario degli eventi partenopei. "Le notizie di questi giorni relative alla proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta per la mozzarella di Gioia del Colle, dimostra in maniera inequivocabile quanto sia opportuno attuare meccanismi di tutela e promozione dei prodotti nostrani. La nostra - ha precisato Rea - non è una posizione polemica: non spetta certamente a noi entrare nel merito dell'attribuzione di marchi ma sosteniamo con forza l'indubbia necessita' di difendere ciò che è da sempre nostro patrimonio gastronomico e culturale. Da anni ci battiamo per questo e il Bufala Fest 2017 ancora una volta metterà in mostra il meglio delle realtà casearie campane ma anche i prodotti di alta qualità della filiera bufalina". L'iniziativa, che si svolgerà dal 15 al 19 settembre 2017, a Napoli, nella location del Lungomare Caracciolo, vedrà cinque giorni di eventi, incontri, scambi culturali e attività di valorizzazione di una delle più interessanti filiere dello scenario agroalimentare del centro-sud Italia. Tra i workshop in calendario, infatti, ci sono proprio quelli curati dall'ONAF-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio per migliorare la conoscenza della mozzarella di bufala campana dop e per scoprire tutti i prodotti caseari derivati dal latte di bufala. Sessanta gli stand, di cui quarantadue dedicati al food: latte, mozzarella, carne di bufala, gelati, dolci. Ma sarà possibile curiosare anche tra prodotti di alta cosmesi.
Scafati, l' Anpi invita alla manifestazione di domani sull'inquinamento del Sarno
Scafati è al collasso sociale, politico, culturale e ambientale. Una crisi che temiamo possa solo peggiorare. La malavita organizzata sfida la città a suon di bombe, il Comune è sciolto per infiltrazioni camorristiche ed è stretto dalla morsa di debiti per circa 30 milioni di euro, la spazzatura inonda le nostre strade e il fiume Sarno puzza e ci ammala sempre di più.
La questione Sarno è inaccettabile ed esaspera la vita in questo territorio: le nostre esistenze sono costantemente avvelenate dagli scarichi illegali delle industrie impiantate lungo il corso del fiume, dai pesticidi e dai fertilizzanti usati per le coltivazioni nonché dagli scarichi urbani che finiscono in gran parte nel fiume direttamente senza il filtraggio dei depuratori (che raccolgono i reflui di appena 900mila abitanti su un totale di 2 milioni residenti nell’area interessata). Ai fattori chimici (cromo, cadmio, piombo, nichel e mercurio) e all’ignoranza per la quale si gettano rifiuti solidi nelle acque del fiume si aggiungono, a nostro avviso, colpe e negligenze istituzionali: l’incapacità degli enti preposti alla prevenzione, al controllo e al monitoraggio del percorso fluviale, l’obsoleta regolamentazione dell’uso del suolo che non ha saputo prevenire il disordine insediativo, il business della gestione dell’emergenza e le politiche clientelari degli Enti Locali interessati.
I risultati sono terribili: i tassi di mortalità per tumori e i tassi di cittadini affetti da malformazioni e malattie cronico-degenerative sono alle stelle, senza contare le ricadute economiche e sociali che annichiliscono ogni speranza di sviluppo e crescita territoriale. In altre parole, siamo di fronte alla negazione dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, in primis del diritto alla salute così come sancito dall’art. 32 comma 1:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Per queste ragioni, sentiamo il dovere di partecipare alla manifestazione civica indetta per il 3 settembre in Piazza Vittorio Veneto, per ridare dignità alla nostra città e sperare in un futuro migliore. Auspichiamo perciò la massima partecipazione – al di là dei particolarismi e delle sensibilità politiche e sociali – in quanto siamo di fronte ad uno spartiacque fondamentale: da un lato la devastazione mortale di un intero territorio (che coinvolge 3 Province e 39 Comuni), dall’altro la speranza di una vita migliore.
Scafati è una città che fu protagonista della Resistenza e della Costituente, e alcuni valorosi concittadini pagarono anche con la vita quello sforzo di dignità e di speranza. Oggi, “resistere” vuol dire lottare, fare rete, informare, sensibilizzare e fare pressione. Bisogna farlo per i nostri figli e perché lo sforzo eroico dei nostri concittadini partigiani abbia ancora un senso per la nostra terra.
La Sezione A.N.P.I. “Bernardino Fienga” di Scafati
Ischia, salvate 20 persone dalla Guardia Costiera nel mese di agosto
Il massiccio dispiegamento degli uomini e dei mezzi della Guardia Costiera, presenti a terra ed in mare lungo l’intero litorale dell’Isola (mediamente 40 militari e 3 unità navali al giorno, per tutto il mese di Agosto), ha assicurato la serena fruizione da parte dei bagnanti e dei diportisti delle acque e delle coste di tutti i comuni isolani.
Anche per quest’anno il mese di Agosto ha rappresentato solamente il culmine della attività operativa, iniziata già da metà Maggio e che continuerà almeno fino alla fine del mese di Settembre.
Nonostante l’imponente attività di sensibilizzazione e di controllo, si segnalano purtroppo i decessi dei due sub impegnati in immersione presso la secca delle formiche e l’annegamento di un bagnante tra il tratto di mare ricompreso tra la spiaggia di Cava dell’Isola e Citara nel Comune di Forio.
Ammontano a sei le richieste di soccorso pervenute al Numero BLU “1530” che hanno determinato l’immediato intervento delle pattuglie/motovedette sul posto per il salvataggio di 20 persone.
Naturalmente, attività operativa frutto di una preliminare importante fase preparatoria, iniziata sin dall’inverno scorso sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, facendo anche tesoro delle esperienze maturate negli ultimi anni.
Al livello locale la fase preparatoria ha visto la Guardia Costiera Ischia ed i suoli uffici dipendenti, impegnata in una meticolosa predisposizione delle condizioni necessarie affinché tutti i soggetti, coinvolti a qualsiasi titolo nelle attività ludico ricreative legate gli usi del mare (Comuni costieri, forze di polizia, gestori degli approdi, associazioni del settore balneare, diving ecc.), fossero sensibilizzati circa il puntuale assolvimento delle rispettive incombenze, per assicurare l’ordinato e sicuro trascorrere della stagione estiva.
La fase operativa è stata invece caratterizzata dal dispiegamento della componente navale, costituita da Motovedette e battelli penumatici minori, che hanno continuamente solcato in lungo ed in largo gli specchi acquei dell’Isola assicurando quotidianamente, con la propria presenza, un forte deterrente contro quei comportamenti pericolosi che tipicamente si traducono spesso in incidenti.
Contributo fattivo a tale attività è stato offerto anche dalle componenti navali degli altri Corpi dello Stato (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza) che hanno concorso alla coordinata esecuzione dei pattugliamenti, evitando in tal modo inutili duplicazioni nelle stesse aree operative di intervento.
Pienamente riuscita è risultata l’attività informativa svolta anche grazie all’apertura degli Uffici assicurata per tutto il ponte di Ferragosto, nei weekend e alla presenza di pattuglie lungo tutto il litorale e nei Porti che si sono rivelate un vero e proprio sportello del mare itinerante.
Non sono mancate purtroppo le infrazioni accertate, in consistente aumento rispetto all’Agosto dell’anno 2016.
Nell’ambito degli oltre 200 controlli eseguiti in mare e sul territorio, ammontano a 114 le sanzioni amministrative elevate pari ad un importo complessivo di 46829,66 euro (ancoraggi in area marina protetta senza autorizzazione ed in zone riservate alla balneazione, pesca subacquea in area marina protetta, irregolarità dei documenti di bordo, mancanza del servizio di salvataggio presso gli stabilimenti balneari, navigazione con acquascooter in AMP, navigazione con unità a motore in area riservata alla balneazione, divieto di accesso e sosta nei porti, cattura di prodotti ittici sottomisura, attività subacquee senza l’utilizzo del previsto segnalamento marittimo).
Ammontano a 9 (nove) le notizie di reato redatte nei confronti di diverse persone per abusiva occupazione di demanio marittimo con attrezzature balneari in assenza dei titoli previsti. Tra le persone denunciate, 5 (cinque) espletavano attività di pesca marittima professionale e subacquea sportiva in piena zona B.n.t. in località Sant’Angelo, area dove tali attività sono espressamente vietate dalla regolamentazione vigente. Tutte le attrezzature subacquee sportive e le reti impiegate sono state oggetto di sequestro penale probatorio.
La prudenza e la presa di coscienza sui possibili rischi in mare ha fatto si che tutti i diportisti e i bagnanti abbiano finalmente potuto godersi il nostro mare senza sfidarlo. Non si sono verificati infatti incidenti tra imbarcazioni o tra natanti e bagnanti.
Intensissima è risultata l’attività operativa nei porti, specie alla luce dei grossi flussi di passeggeri a cui si è assistito nelle ore immediatamente successive al tragico sisma che ha sconvolto l’intera Isola lo scorso 21 agosto.
Solo nel Porto di Ischia, sono stati accertati, infatti, 186661 passeggeri in arrivo e 183983 in partenza. 15554 i veicoli in arrivo mentre sono stati 15388 quelli in partenza.
L’attenzione alle attività marittime in genere rimarrà sempre altissima per il mese di settembre, pertanto, si sensibilizzano tutti i bagnanti e i diportisti a non abbassare la guardia ed a rispettare rigorosamente l’Ordinanza di sicurezza balneare emanata dalla Guardia Costiera di Ischia e consultabile direttamente sul sito istituzionale www.guardiacostiera.it/ischia. Divertirsi SI, ma con prudenza e buon senso, nel pieno rispetto delle norme, del mare e di tutte le attività marittime e ricreative.
Si ricorda altresì il Numero Blu per le emergenze in mare “1530”, sempre gratuito e disponibile h24.-
Jon Snow e Daenerys Targaryen tra le strade di Napoli per i nuovi spot di Dolce e Gabbana. I VIDEO
Jon Snow e Daenerys Targaryen per le strade di Napoli tra spaghetti, polpi, pomodori e musica. Si balla, si ride e si mangia ma non per divertimento. Jon e Daenerys, al secolo Kit Harington ed Emilia Clarke, sono i protagonisti dei due nuovi spot (i profumi The One Eau de Toilette e The One for Men) - a firma Matteo Garrone - degli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana. Due dei protagonisti di The Game of Trhones, la serie televisiva più seguita degli ultimi anni, sembrano muoversi a loro agio nel tipico e allegro baccano napoletano.
Accolti entrambi da una folla calorosa e ospitale, si muovono armoniosi e sinuosi sulle note di Tu vuo' fa' l'americano, celebre brano del compianto maestro Renato Carosone. Non mancano di certo le critiche dei detrattori che vedono entrambi gli spot pieni di stereotipi sull'Italia e in particolare su Napoli. Inoltre, essendo i due attori inglesi, poco è stata gradita la scelta del sempreverde pezzo di Carosone che parla dell'America. Kit Harington, per i fan la Jon Snow, al Giffoni 2017 aveva raccontato la sua esperienza sul set partenopeo dello spot, dichiarando: "La cosa che mi ha colpito di quella esperienza è che tutti coloro che sono stati coinvolti nello spot erano veri napoletani. Persone vere, non c’erano attori o comparse. Così ho potuto avere un assaggio di quella che è la vita dei napoletani. C’erano tante vecchiette e a tutte piaceva toccarmi la faccia. Continuavano a chiedermi di dire “babbà, babbà”. Quando lo dicevo, tutti ridevano e chiedevano di rifarlo. Sono sincero quando dico che è stata la mia esperienza più bella sul set di uno spot. Tutti mi hanno detto che sarebbe stato divertente, ma non ero convinto. Invece ho avuto una vera esperienza italiana e tutto è sembrato molto autentico." Saranno sicuramente felici gli appassionati di Got nel vedere due dei suoi protagonisti in altre vesti, allo stesso modo ognuno di essi starà attendendo con ansia l'ottava stagione di The Game of Trhones.
https://youtu.be/1uAUub9fYBE
Napoli, coltivava marjiuana in casa: denunciato 61enne dei Quartieri Spagnoli
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Montecalvario hanno denunciato in stato di libertà un 61enne del posto in quanto ritenuto responsabile del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Effettuato l’accesso all’appartamento grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare preso un appartamento di Via De Deo in quanto sui balconi di pertinenza vi erano diverse piante sospettate d’essere di marijuana.
In cucina sono stati rinvenuti 5 vasi con piante di marijuana poggiati sul davanzale della finestra mentre sul balcone sono stati trovati altri vasi con un totale di 48 piante della stessa essenza.
Nel corso della perquisizione sono stati inoltre trovate varie scatole e barattoli contenenti sostanza cannabinoide già essiccata per un totale di circa 420 grammi.
Individuato e rintracciato il locatario, gli agenti lo hanno subito deferito all’Autorità Giudiziaria. Tutta la sostanza stupefacente rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.



