AGGIORNAMENTO : 23 Dicembre 2025 - 21:45
10.8 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 23 Dicembre 2025 - 21:45
10.8 C
Napoli
Home Blog Pagina 8298

Torre del Greco, spaccia mentre è ai domiciliari: arrestato

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di “ Torre del Greco”, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato Antonio Fortunato, 36anni corallino , già con pregiudizi di Polizia, per il reato di detenzione ai fini di spaccio. I poliziotti, impegnati nel controllo del territorio mentre effettuavano mirati controlli a persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari, si sono recati in Via XX Settembre dove abita l’uomo. Gli agenti al loro arrivo hanno notato la porta d’ingresso aperta e sul tavolo della cucina 6 dosi di hashish , 10.00 euro, divise in due banconote da € 5,00 , un coltellino con lama annerita e materiale per il confezionamento delle dosi.
I poliziotti , inoltre, hanno trovato all’interno dell’abitazione, altri 50 grammi di hashish nascosti dietro ad un pensile della cucina. Fortunato Antonio era già sottoposto agli arresti domiciliari per lo stesso reato. All’uomo, stamane , dopo il rito per direttissima gli è stato convalidato l’arresto è condotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale di Poggioreale .

Superenalotto: nessun 6 ma un unico 5+ in provincia di Salerno vince 578mila euro

Nessun '6' al concorso di oggi del Superenalotto. Realizzato un '5+1' da 578.071 euro a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Il jackpot stimato per il prossimo concorso sale a 96,4 milioni di euro. Superenalotto: la combinazione vincente: 4, 8, 16, 35, 36, 74, numero jolly 31, numero superstar 35.
Queste le quote del Concorso Superenalotto/SuperStar n.16 di oggi:

Superenalotto Punti 6: NESSUNO

Punti 5+: 1 totalizzano Euro: 578.071,26

Punti 5: 7 totalizzano Euro: 26.680,22

Punti 4: 709 totalizzano Euro: 281,07

Punti 3: 28.595 totalizzano Euro: 20,34

Punti 2: 395.826 totalizzano Euro: 5,00

SUPERSTAR

Punti 6SB: NESSUNO

Punti 5+SB: NESSUNO

Punti 5SS: NESSUNO

Punti 4SS: 10 totalizzano Euro: 28.107,00

Punti 3SS: 149 totalizzano Euro: 2.034,00

Punti 2SS: 1.789 totalizzano Euro: 100,00

Punti 1SS: 11.014 totalizzano Euro: 10,00

Punti 0SS: 20.337 totalizzano Euro: 5,00 Vincite Immediate: 13.728 totalizzano Euro: 343.200,00 Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 96.400.000,00

Donna scomparsa da Arezzo, le tracce portano a Napoli. Sentiti alcuni testimoni in Campania

Napoli. Susy Paci, la donna scomparsa dalla provincia di Arezzo il 23 gennaio scorso ha raggiunto Napoli e forse da lì Salerno. Proseguono le indagini sulla sparizione della donna aretina di 49 anni, casalinga che in passato ha gestito un negozio di borse.  Secondo quanto riscontrato dalla squadra mobile di Arezzo, la donna ha effettivamente preso un treno e raggiunto Napoli. Le verifiche della polizia, dopo la denuncia del marito e degli anziani genitori, hanno appurato che Susy Paci è arrivata nel capoluogo campano dove potrebbe aver incontrato qualcuno conosciuto in chat. Appassionata di social network, sposata e madre di due figli, la 49enne non ha più utilizzato nè i social nè la carta di credito negli ultimi 13 giorni facendo registrare un calo drastico e improvviso della sua attività online, intensissima fino al 22 gennaio e sotto l'esame della polizia postale di Arezzo. Proprio da questa sua attività sui social gli investigatori della polizia, coordinati dal pm Elisabetta Iannelli, sono partiti con le indagini. Pare che un uomo di Napoli è stato anche interrogato dalla Polizia. Si seguono tracce che localizzerebbero la donna a Salerno. Preoccupa il silenzio e il messaggio inviato al figlio che annunciava un ritorno mai avvenuto. La donna ha 1300 amici su facebook, seguita da ottocento persone. Gli inquirenti vagliano le frequentazioni virtuali più strette e in Campania hanno sentito alcuni testimoni.

Picchiava i bambini all'asilo, condanna bis per la maestra della provincia di Avellino

Avellino. Condannata anche in Appello la maestra che picchiava gli alunni dell'asilo della frazione Valle di Avellino. La donna, una maestra 60enne di Manocalzati, dovrà scontare 2 anni e 8 mesi di reclusione. A stabilirlo la corte d'Appello di Napoli che ha confermato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Avellino. La maestra, nel maggio 2016, era stata arrestata in seguito alle indagini svolte dai carabinieri del comando provinciale di Avellino che avevano piazzato alcune telecamere nascoste nell'asilo, in seguito alla denuncia di alcuni genitori. Le immagini riprese all'insaputa della maestra hanno svelato le continue vessazioni cui erano sottoposti i piccoli alunni. Schiaffi, insulti, minacce erano all'ordine del giorno per bimbi tra i 3 e i 5 anni. Durante il processo con rito abbreviato è stato accertato che la maestra ha ripetutamente maltrattato 8 bambini, cui spetterà un risarcimento per le violenze subite.

Manifesti con la testa mozzata di Sgarbi a Pomigliano d'Arco, il critico: "E' un'intimidazione"

Pomigliano d'Arco. Un manifesto con la testa mozzata di Sgarbi su un corpo di capra è apparso oggi a Pomigliano d'Arco. Non è il primo realizzato dagli attivisti del collettivo e del Si Cobas che non sono nuovi a iniziative di satira. Sotto il manifesto la scritta: "Sgarbi a Pomigliano? Cercano altri agnelli sacrificali, ma credono che è sempre Pasqua?", in serata è atteso l'arrivo del critico candidato con il centrodestra nel collegio. Sgarbi ha sottolineato che il manifesto, recante le sigle dei 'Si Cobas Fca' e del 'Collettivo 48 Ohm', costituisce "un'evidente intimidazione, ancor più grave perchè proveniente da soggetti collaterali al Movimento 5 Stelle". "Chiedo pertanto alle forze dell'ordine - ha detto Sgarbi - ed in particolare alla digos, oltre a garantire il regolare svolgimento delle iniziative elettorali, d'identificare gli autori materiali di questa intimidazione, nonchè gli ispiratori politici, e di verificare se tra di loro vi sono soggetti che abbiano collegamenti con appartenenti alla camorra. Mi auguro che 'Giggino' Di Maio abbia parole di condanna. Attendo una sua presa di posizione inequivocabile". Secondo Sgarbi sul web, ed in particolare sul proprio profilo Facebook, "con una strategia inequivocabile e una regia chiarissima, i 5 stelle tentano di avvelenare il confronto politico anche con minacce di aggressioni fisiche". "Frotte di replicanti grillini - ha concluso - si riversano sui miei profili social con il solito corollario di nobili pensieri politici: "munnezza", "ammazzati", "merda", "bastardo", "ti veniamo a prendere". Gli elettori avranno ancora una volta chiari quali siano i nuovi barbari che si nascondono dietro le facce apparentemente innocue dei vari Di Maio e compagni". Lo scorso anno, in occasione dell'arrivo del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, gli appartenenti al collettivo e dei Si Cobas distribuirono "fritturine" nei pressi del cinema dove era in programma una manifestazione in vista del referendum.

Dimissioni dei consiglieri a Castellammare, il Prefetto nomina Cupello commissario

Castellammare di Stabia. Il prefetto di Napoli Carmela Pagano hanno nominato commissario al Comune di Castellammare di Stabia, il vice prefetto, capo di gabinetto della Prefettura di Napoli, Gaetano Cupello. Il vice prefetto si occuperà della provvisoria amministrazione dell'ente e della procedura di scioglimento del consiglio comunale, a seguito delle dimissioni di 14 consiglieri su 24 arrivata ieri sera. Le dimissioni hanno interrotto anzitempo l'amministrazione del sindaco Antonio Pannullo, eletto con le forze del centrosinistra.

Lotto e Superenalotto: ecco i numeri fortunati previsti per oggi martedì dal generatore del nostro sito

0

Con la nuova estrazione dei numeri del lotto e del Superenalotto di oggi martedì 6febbraio 2018 Cronachedellacampania pubblica il generatore che calcola i numero fortunati realizzato dai propri esperti per offrire un nuovo servizio per i suoi lettori appassionati del gioco. Di seguito trovate i due generatori per i numeri al Lotto e quelli per il Superenalotto. Per il primo basta cliccare su estrai e compariranno i cinque numeri da giocare su una singola ruota o su tutte le ruote indicati dal sistema e la ruota sulla quale eventualmente giocare. Potete cliccare quante volte volete. Per il Superenalotto cliccare sempre su estrai e compariranno sei numeri. Buona Fortuna.

Bagnoli, Legambiente: 'Ora voltare pagina. Basta allo sperpero di denaro pubblico e rischi per la salute dei cittadini'

“Quella di Bagnoli è una delle vicende italiane più gravi per quanto riguarda i ritardi nell'attuazione delle opere di bonifica e i risanamenti ambientali del nostro Paese. È tempo per l’Italia di voltare pagina: non possiamo più permetterci questo sperpero di denaro pubblico e l’incremento dei rischi per la salute dei cittadini derivante da un inquinamento protratto da false operazioni di bonifica”.
Così Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente commenta la sentenza emessa oggi dal Tribunale di Napoli nel processo di primo grado per la mancata bonifica dell’area di Bagnoli e dell’ex Italsider che si è concluso con sei condanne.
«Fino ad ora – aggiunge Ciafani – questi ritardi non solo hanno alimentato reati ambientali, ma non hanno permesso di costruire la filiera industriale delle bonifiche che altrove, a partire dagli Stati Uniti, sono una parte importante dell’industria innovativa del ventunesimo secolo. Grazie alla nuova legge sugli ecoreati, e l’introduzione del delitto di omessa bonifica, il nostro augurio è che d’ora in poi la velocità del risanamento ambientale in Italia sia tale da chiudere le sventurate stagioni di inquinamento partite con l’industrializzazione del secondo dopoguerra».
«Ancora una volta – aggiunge Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania – la magistratura deve sostituirsi alla politica. Assistiamo a un copione che in Campania si ripete ogni qualvolta si parla di bonifiche di siti contaminati. Ieri le discariche dell’ecomafia, oggi Bagnoli, ma con un unico comune denominatore: la bonifica nella nostra regione è una lontana chimera dove corruttela, sprechi e inquinamento la fanno da padrone. La sentenza di oggi rappresenta l’epilogo di un’annosa vicenda che vede ancora ferite mai rimarginate su quel territorio, bonifiche mai realizzate e partite con grande ritardo».
Come già sollecitato nel documento consegnato in occasione dell’audizione dalla Cabina di Regia per Bagnoli del gennaio 2016, Legambiente chiede alle istituzioni di «arrivare alla più rapida, efficace e coerente risoluzione delle criticità che ostano la bonifica del SIN, per il successivo processo di rigenerazione dell’area, che deve tener conto delle moderne strategie di contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici e alla massima limitazione del consumo di suolo anche con interventi di forestazione urbana e di espansione delle aree naturali». Nello stesso documento l’associazione ha chiesto inoltre di assicurare l’applicazione del principio “chi inquina paga” per evitare che i responsabili dell’inquinamento possano sottrarsi agli obblighi di porre rimedio ai danni prodotti, ma anche essere addirittura destinatari di incentivi o altri benefici a fronte degli oneri che sarebbero a loro carico.

Biologi, D'Anna: "No a etichetta 'no vax' per convegno dell'Ordine. Biologi stiano lontani da querelle politica"

"No all'etichetta 'no vax'. Le notizie, diffuse da alcuni organi di stampa, in merito al fatto che il convegno internazionale organizzato dall'Ordine dei Biologi il prossimo 2 marzo a Roma, per festeggiare i suoi 50 anni, sia finalizzato a sostenere tesi contrarie ai vaccini ed alla legge che ne fa obbligo, sono prive di ogni fondamento". Lo sostiene, in una nota, il senatore Vincenzo D'Anna, presidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi, secondo il quale: "la presenza, tra gli altri, del premio Nobel Luc Montagnier, quella di eminenti scienziati italiani e stranieri ed i relativi argomenti che questi tratteranno, come quelli sulla neurotossicità dei metalli o sugli inquinanti ambientali della 'Terra dei fuochi', confutano palesemente personali e malevoli interpretazioni che lasciano il tempo che trovano". Per D'Anna "le nuove frontiere della Biologia, scienza ancor giovane ed in continuo progresso, devono portare i biologi laddove la ricerca non è ancora approdata, vale a dire a fornire risposte certe e determinate al solo scopo di avanzare nel sapere, per una migliore tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e degli esseri umani". "Nel convegno internazionale organizzato al Grand Hotel Parco dei Principi - aggiunge il presidente dei Biologi - l'unico a trattare tematiche inerenti la tossicità dei vaccini sarà il professor Giulio Tarro che, per storia personale e scientifica, non può che essere annoverato tra gli estimatori della pratica vaccinale". "I biologi - ribadisce D'Anna - devono stare lontani dalle querelle politiche camuffate da argomenti scientifici e lavorare, senza pregiudizi e senza preconcetti, in ogni direzione". "Quanto ai presunti scienziati detentori del verbo e dispensatori di patenti di ortodossia scientifica - conclude il senatore - ci piace ricordare la definizione di Enrico Fermi: sono scienziati tutti coloro che hanno scoperto qualcosa di nuovo. Tutti quanti gli altri parlano per sentito dire".

Castellammare di Stabia, Rivellini (FDI): "Liberata dal disastro PD"

"Finalmente Castellammare è stata liberata dopo un anno e mezzo di governo catastrofico del Pd. Chiacchieroni e inconcludenti, i capibastone del Partito democratico che dalla Regione hanno tentato di gestire a proprio piacimento una città come Castellammare di Stabia hanno perso la loro partita. Tutto ciò grazie al coraggio di alcuni consiglieri comunali legati al territorio che hanno capito che ogni limite di decenza era stato superato. Gli stessi che con un atto di coraggio si sono liberati dal giogo dei capibastone regionali del Pd. È per questo motivo che la stessa maggioranza del Partito democratico, ha deciso di mandare a casa il sindaco Pannullo dopo un acclarato dissesto finanziario e un degrado del territorio sempre più inarrestabile: è l'autodenuncia di una classe dirigente, quella del Partito democratico, che ha ammesso di essere incapace di governare e continua a cumulare fallimenti sulla pelle di cittadini onesti abbandonati dalla politica". È quanto afferma Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare, dopo lo scioglimento del comune di Castellammare. "Non esiste luogo al mondo - prosegue l'ex parlamentare - che abbia un lungomare e un mare così bello, un'alta e straordinaria montagna, il Faito, a pochi minuti dal centro città. E ancora Terme di alta qualità, luoghi magici a pochi chilometri come Pompei, la costiera Sorrentina, le zone di alta qualità enogastronomiche come Agerola e Gragnano. E non ultimo il porto con le sue potenzialità, e la sua orgogliosa storia industriale che ha dato lustro all'intero Sud produttivo. Eppure, il Pd è riuscito nel miracolo di svilire un incredibile patrimonio". "Liberata Castellammare - conclude Rivellini - è arrivato il momento di liberare l'Italia alle prossime politiche del 4 marzo. È ora di rimboccarsi le maniche. È ora di restituire a questa terra e ai suoi straordinari cittadini il futuro che si meritano. Forza di lottare per le proprie idee, coraggio di non arrendersi mai".

Allarme della Dia: 'La camorra in Campania arruola l'esercito dei piccoli sbandati'

0

In Campania tanti "piccoli eserciti", sovente formati da ragazzi sbandati, senza una vera e propria identita' storico-criminale che, da anonimi delinquenti, si sono impadroniti del territorio attraverso "una quotidiana violenza piu' che mai esibita, utilizzata quale strumento di affermazione e assoggettamento ma, anche, di sfida verso gli avversari". Lo evidenzia la relazione semestrale della Direzione nazionale antimafia (prima meta' del 2017), trasmessa alla Camera. Il dato caratterizzante, rileva la Relazione, "e' fornito dall'eta' dei singoli partecipi, sempre piu' bassa, non disgiunta dalla commissione di atti di inaudita ferocia, anche dovuta a una percezione di impunita', tanto da indurli a un esordio criminale addirittura da adolescenti". A Napoli e provincia complessivamente risultano 89 clan (per un numero complessivo di circa 4.500 affiliati) di cui 42 operativi a Napoli e 47 in provincia che interagiscono tra loro in equilibrio instabile e in territori caratterizzati da una densita' abitativa elevatissima, dove e' piu' facile - sotto il profilo delle risorse umane disponibili - rinnovare costantemente gli organigrammi dei sodalizi. Le zone dove e' palpabile il persistente stato di fibrillazione tra i vari gruppi sono i quartieri del centro storico di Napoli e le sue periferie: qui si sono susseguiti scontri a fuoco tra passanti inermi, ad opera di delinquenti armati.

Regione Campania, capo staff De luca in regione: Alfieri lascia incarico e arriva Cesario

Si dedicherà al 100% alla campagna elettorale l'ex sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, e lascia l'incarico di capostaff del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Notizia confermata da Palazzo Santa Lucia, al suo posto arriva l'ex parlamentare Bruno Cesario. Ex sottosegretario (con il governo Berlusconi) ed ex parlamentare, Cesario è stato nominato nel 2015 dal governatore per coordinare la sede della Regione Campania a Roma e occuparsi dei rapporti con il Cipe, il Parlamento e il sistema delle conferenze.

Vomero, i vigili sequestrano autorimessa abusiva

In seguito ai controlli effettuati sul territorio gli agenti della Polizia Municipale di Napoli U.O. Vomero/Arenella in Via Camaldolilli hanno proceduto al sequestro penale di un'area destinata alla rimessa dei veicoli per inquinamento ambientale ed abusi edili. Nello specifico, a richiesta degli agenti, il responsabile dell'attività non ha esibito le autorizzazioni necessarie all'attività svolta e in particolare la documentazione relativa all'installazione degli impianti relativi alla raccolta delle acque reflue, le cosiddette vasche che in caso di pioggia servono a raccogliere le acque che vengono contaminate dagli oli e grassi dei veicoli per evitare il deflusso diretto negli impianti fognari. Per di più l'attività in questione ha la pavimentazione formata da piastrelle forate pertanto il percolato penetra direttamente nel terreno. Inoltre è stato accertato che il titolare non era in possesso di permesso a costruire per le coperture in lamiera presenti che occupano la maggior parte dell'area ed è stato accertato anche l'allaccio abusivo alla fornitura elettrica ed idrica in quanto il responsabile non è stato in grado di fornire le fatture ed i contratti relativi alle fornitura. Per questi motivi si è proceduto a liberare l'area ed a procedere al sequestro penale della stessa ai sensi dell'art 321 cpp per la violazione del D.Lgs.vo 152 del 2006 e del D.P.R. 380 del 2001 ed il titolare è stato deferito all'Autorità Giudiziaria.

Corecom Campania presenta uno spot contro il cyberbullismo

0

E' uno spot contro il cyberbullismo, realizzato dal Co.Re.Com. Campania in collaborazione con l'Aban Accademia delle Belle Arti di Nola, il primo report della ricerca "L'influenza dei media locali sui minori e nuovi media" svolta dal Dipartimento Scienze Sociali dell'Università Federico II di Napoli. A presentare lo spot e lo studio, domani alle 11 in occasione della Giornata regionale contro il bullismo, saranno la presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D'Amelio, il presidente del Co.Re.Com. Campania, Domenico Falco, e l'assessore regionale alle politiche giovanili, Serena Angioli. All'iniziativa, che si terrà nell'Aula Siani, al centro direzionale di Napoli isola F13, prenderanno parte il capo dipartimento dell'Accademia di belle Arti di Nola, Pino Sondello, e il docente del Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università Federico II di Napoli, Lello Savonardo, tutti gli studenti di alcune scuole campane che hanno lavorato sul tema.

Protezione civile, dalle 22 allerta meteo Gialla su tutta la Campania

0

La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un avviso di criticita' meteo di colore Giallo valevole a partire dalle ore 22 e fino alla stessa ora di domani sull'intero territorio. Le piogge che insistono sulla Campania, infatti, dalla tarda serata potrebbero dar luogo a fenomeni di dissesto idrogeologico. Il quadro meteo parla di "Precipitazioni sparse, anche a possibile carattere di rovescio o temporale, puntualmente di moderata intensita' con possibili raffiche di vento". Il rischio attiene a possibili"Ruscellamenti superficiali anche con fenomeni di trasporto di materiale; Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse". La Protezione civile regionale raccomanda agli enti competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti anche in ordine alle condizioni del vento e del mare.

Quarto, nonna Elvira festeggia i suoi 103 anni

Ha festeggiato circondata dall'affetto dei suoi cari i 103 anni la signora Elvira Di Marino. L'arzilla nonnetta è nata a Marano di Napoli il  febbraio del 1915 e da sposata si è trasferita a Quarto. Ha avuto tre figli, un maschio e due femmine di cui una è venuta a mancare qualche anno fa. La signora Elvira che ha sempre fatto la casalinga occupandosi con amore e affetto dei suoi cari è rimasta vedova alcuni anni fa. Alla festa hanno partecipato oltre ai suoi due figli, anche i nove nipoti e i quindici pronipoti. Nonna Elvira sostiene che per lei l'elisir di lunga vita è bere un buon caffè al mattino. Alla signora Elvira gli auguri anche della redazione di Cronachedellacampania.it.

Aggressione il giornalista di 'Striscia' al Parco Verde di Caivano, i carabinieri arrestano un 41enne

Caivano. Aggressione alla troupe di 'Striscia la notizia, al Parco Verde di Caiavano, i carabinieri arrestano un 41enne per violenza privata aggravata e danneggiamento in concorso con altri soggetti in corso di identificazione. Ieri sera, i carabinieri della Tenenza di Caivano, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli Nord. Le indagini coordinate dalla Procura hanno avuto inizio in seguito all'aggressione ai danni di Vittorio Brumotti e della troupe del Tg satirico, impegnati lo scorso 11 gennaio, all'interno del Parco Verde per la realizzazione di un servizio sullo spaccio di droga. Il 41enne arrestato avrebbe aggredito la troupe insieme ad un ragazzino di età inferiore ai 14 anni che scagliò una sedia contro la vettura dei giornalisti. Brumotti e i suoi colleghi si rifugiarono nell'auto per sfuggire alla violenza, ma gli aggressori continuarono a picchiare danneggiando la carrozzeria. La troupe di Striscia fu salvata dall'arrivo dei carabinieri. Dopo accurate indagini e numerosi controlli i militari sono riusciti a rintracciare il 41enne già individuato all'interno degli isolati del Parco Verde, recuperando nella perquisizione presso la sua abitazione, anche gli indumenti indossati il giorno dell'aggressione.

Pizzo sui lavori in un capannone, arrestato a Marano un 22enne vicino al clan Orlando-Nuvoletta

Marano. Pizzo per i lavori di ristrutturazione di un capannone a Calvizzano : i carabinieri fermano il 22enne Gennaro Varriale, contiguo al clan Orlando-Nuvoletta. Il giovane è accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso per aver chiesto il pagamento di una tangente al proprietario di un capannone che stava effettuando dei lavori edilizi.  I carabinieri a Marano hanno sottoposto a fermo il giovane dopo aver accertato che il 31 gennaio, dopo aver notato dei lavori appena iniziati nel capannone a Calvizzano,si era subito recato in sella a uno scooter sul cantiere e, avvicinato il proprietario, un 56enne del posto, gli aveva intimato di "mettersi a posto a Marano" altrimenti avrebbe dovuto chiudere. Verosimilmente nella fretta di avviare "le attività" per giungere al pagamento del 'pizzo', il 22enne non si era accorto che chi aveva contattato era il proprietario del capannone e che i lavori venivano realizzati da un suo parente stretto. Immediatamente ricercato dai militari dell'Arma che avevano ricevuto la denuncia della vittima, il 22enne è stato raggiunto poco dopo e sottoposto a fermo. Il gip, oltre a convalidare il provvedimento ha disposto la custodia cautelare in carcere.

La mostra L’esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina incontra il MANN per un approfondimento sulla scoperta archeologica

Domani, mercoledì 7 febbraio (ore 17.00), un momento speciale nella Basilica dello Spirito Santo grazie a un approfondimento a cura della dottoressa Amelia Menna, archeologa del MANN, sull'Esercito di Terracotta di Xi'an e, a seguire, una degustazione di tè preparato secondo il rito tradizionale cinese, gong fu cha, raccontato da Giuseppe Musella di "Qualcosaditè".
"Con la proroga della mostra L’Esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina, ripartiamo con una serie di iniziative per consolidare i legami con il territorio, come il prestigioso incontro con il MANN - Museo Nazionale Archeologico di Napoli, e per crearne di nuovi. In occasione dell'incontro di mercoledì 7 febbraio, uniamo l'approfondimento storico-artistico sul tema della mostra, a cura di un'esperta archeologa del MANN, ad un momento piacevole di scoperta della tradizionale cerimonia del tè cinese, il gong fu cha. La degustazione e il rito saranno offerti e raccontati dallo staff di "Qualcosaditè", una realtà giovane, per l'anagrafica dei suoi componenti, ma molto radicata sul territorio napoletano, che ha, nella ricerca sul campo dei tè pregiati, soprattutto cinesi, uno dei suoi punti di forza." - ha commentato il curatore italiano Fabio di Gioia. "Ancora una volta - prosegue -, Napoli diventa territorio di scoperta e di incontro di tradizioni, sorprendendoci sempre con le sue innumerevoli possibilità nel campo della cultura e dell'arte".
La grande riproduzione di una delle più importanti scoperte della storia dell’archeologia, i guerrieri del grande Imperatore Qin Shi Huangdi, Ottava Meraviglia del mondo,  è prorogata fino all'8 aprile ed è visitabile ogni giorno dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19) nella Basilica dello Spirito Santo in via Toledo 402 a Napoli.
In occasione dell'incontro del 7 febbraio alle 17, l'ingresso alla mostra per chi prenoterà è in offerta: dieci euro con prenotazione obbligatoria al 339 42 90 222, fino ad esaurimento posti.

Auto rubate, ecco come agiva la gang familiare specializzata in furti e riciclaggio a Napoli

Napoli. Una gang familiare per mettere a segno furti di auto, fino a quattro ogni notte, è stata sgominata dai carabinieri a seguito ad un'inchiesta della Procura di Napoli. Ieri il blitz con 15 arresti in carcere di cui 4 ai domiciliari, 30 gli indagati, tutti specializzati in furti d'auto e riciclaggio, per un giro di affari stimato in oltre un milione di euro. Tra i vertici della gang anche alcune donne Maria Finizio, accusata di occuparsi dei furti anche durante la semilibertà e con quattro condanne per furto e una per invasione di edifici nel curriculum. Un altro dei promotori, poi, è Ciro Serrazzi Castellano, individuato dai militari come uno dei vertici della banda, ha 18 condanne definitive per furto, una per rapina e una per evasione. Le ordinanze, emesse dal gip di Napoli su richiesta della Procura, sono arrivate dopo un lungo lavoro investigativo condotto dai carabinieri della compagnia Centro, agli ordini del comandante Michele Centola, che da gennaio a giugno 2015 hanno tenuto sotto controllo i sospettati, accertando 77 episodi, furti consumati o tentati: in carcere sono finite 15 persone, 4 delle quali ai domiciliari.
I reati contestati sono, a vario titolo, associazione per delinquere, furto aggravato, riciclaggio e ricettazione. In carcere, tra Poggioreale e il femminile di Pozzuoli, sono finiti Giovanni De Simini, 50 anni, Maria Finizio, 32, Antonio Meoli, 25, Gennaro Pezone, 68, Ciro Porreca, 58, Pasquale Ciro Russo, 34, Guglielmo Salvia, 39, Ciro Serrazzi Castellano, 64, Valentina Serrazzi Castellano, 24, Ciro Sparano, 29, e Antonio Tarantino, 62; ai domiciliari Vincenzo Di Maio, 52 anni, Marco Dommarco, 54, Aniello Facciolli, 33, e Anna Manzo, 34 anni. C'erano tre sottogruppi che si occupavano materialmente di prelevare le vetture e ognuno di questi riusciva a portare via fino a quattro automobili ogni notte, con l'aiuto anche delle donne che spesso facevano da palo; forzavano le portiere e cambiavano le centraline per farle partire.
Le vetture venivano abbandonate a Secondigliano, al Rione Berlingieri e al Rione Amicizia, private di eventuali antifurti gps. A quel punto entrava in azione un secondo gruppo, che recuperava l'automobile e la spostava a Ponticelli. Qui i canali erano due: nel caso l'automobile fosse stata rubata su ordinazione, finiva dal ricettatore che la smontava e ne rivendeva i pezzi. In alternativa, cominciava il riciclaggio partiva con i documenti fasulli provenienti in gran parte da Spagna, Francia e Germania. Le auto venivano ripunzonate creando così dei cloni di auto in circolazione all'estero. Le vetture venivano poi rivendute anche ad ignari clienti.

Ad is loading…
Ad is loading…