L'INTERVISTA

Vagnozzi, coach di Sinner: “Una grandissima emozione. Jannik ha forza d’animo bestiale”

SULLO STESSO ARGOMENTO

“E' una sensazione stupenda, forse devo ancora metabolizzare tutto. L'emozione è grandissima, vincere una partita così, prima finale Slam, sotto due set a zero con un Medvedev che onestamente giocava un incredibile, è stato bravissimo e si è meritato perché ha una forza d'animo bestiale”. Sono le parole del di Jannik , Simone a Supertennis dopo il successo agli del campione italiano.

“Come si spiega l'inizio di gara di Sinner? Ci aspettavamo che Medvedev partisse forte e aggressivo, perché arrivava da un torneo lungo e non voleva si allungassero gli scambi, ma non ci aspettavamo che potesse farlo così bene, perché un Medvedev così sulla riga di fondo, servendo l'85% di prime palle, con gli errori non c'erano, Jannik si è trovato un po' in difficoltà. Sicuramente non è partito benissimo, soprattutto al servizio, ma ci poteva stare alla prima finale Slam con un po' più di tensione”.

“Poi penso che sul 5-1 del secondo set, quando Jannik lo ha breccato, ha un po' cambiato l'inerzia della sfida, ha avuto la chance sul 5-3 di rientrare nel secondo set, si vedevano un po' le prime crepe di Medvedev. Ha fatto un passo indietro, era un po' meno aggressivo, giocava un metro più indietro. Abbiamo visto un po' di luce e Jannik è stato bravo a stare vicino all'inizio del terzo set e poi piano piano a portarla a casa”, ha proseguito Vagnozzi.

“Medvedev poi è riuscito a tenere un livello costante dal terzo in poi. Jannik non è riuscito a breccarlo quelle volte che Medvedev ha provato a velocizzare un po' gli scambi, facendo qualche serve and volley, ha avuto qualche chance, ma non è riuscito e si è trovato anche in difficoltà delle situazioni sul 30 pari, mi ricordo al quinto uno scambio al primo game, forse con 40 colpi. Però Jannik coltiva già meglio la palla, alla fine, nonostante magari fosse un po' più stanco, però riusciva meglio, anche se era complicato”.

Non è stata una sorpresa la prestazione di Sinner in Australia. “Noi con Jannik ci lavoriamo tutti i giorni, sappiamo che lavoratore è, che livello ha, e sapevamo che avrebbe potuto fare bene qui in Australia. Come avevamo detto non eravamo venuti con il tarlo di vincerlo per forza questo Slam, ma di provare ad andare il più avanti possibile e vivere ogni partita come una finale. E dopo naturalmente quando arrivi in finale, vuoi vincere e niente, l'emozione è grandissima, e ancora devo un po' metabolizzare”, ha aggiunto Vagnozzi.

“Adesso sicuramente la prima cosa da fare è recuperare, cercare di prendere tutta la fiducia che si può prendere da questo torneo, mettere i piedi a terra, lavorare e continuare. L'anno è appena iniziato, è lungo e quindi dobbiamo, da una parte prendere tutto quello che c'è di buono, però comunque poi tornare con i piedi per terra, rimetterci al lavoro, qua non ti regala niente nessuno. Quindi si torna alla solita routine con però qualcosina in tasca di importante. Come si gestisce questa sera? Ci pensano i manager, penso che faremo una cosa privata, una bella mangiata, un po' di alcol, così domani dormiamo sul volo tutto il tempo”, ha concluso il coach di Sinner.



Torna alla Home

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui


Grave incidente per Gaetano Di Vaio: il regista è in pericolo di vita

Il regista, produttore e attore Gaetano Di Vaio, 56 anni, è ricoverato in pericolo di vita dopo un grave incidente stradale avvenuto nella notte a Qualiano, in provincia di Napoli. L'incidente è accaduto intorno alle 23:00 di ieri sera in via Santa Maria a Cubito. Di Vaio era a bordo...

Successo per LDA a Palazzo Reale, esplode il nuovo format del Premio Morante “Made in Culture”

Napoli. Ragazzi in visibilio per LDA, alla nascita Luca D’Alessio, che questa mattina si è raccontato al Teatrino di Corte del Palazzo Reale, grazie al nuovo format del Premio Elsa Morante: “Made in Culture”. Intervistato dal direttore del Premio Morante, Tiuna Notarbartolo e dal direttore del centro produzioni Rai di...

IN PRIMO PIANO