Pompei, i sindaci del novecento tra cronaca e storia

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Nella mattina di Sabato 21 Maggio – quindi il giorno dopo la manifestazione pubblica della Consegna delle Chiavi della Citta’ di Pompei al Ministro Franceschini – si é tenuta un’ulteriore importante manifestazione, dedicata pero’ stavolta alla storia della Citta’ moderna.

L’evento aveva un titolo significativo: I Sindaci del Novecento e il sogno di Amedeo Maiuri. Esso si inquadrava nella annualità 2021/2022 dedicata al PIAAM- Premio Internazionale d’Archeologia Amedeo Maiuri, curato dal Direttore Artistico Carlo Manfredi.

Il sindaco  aprendo l’evento dopo la breve presentazione dei due conduttori Adelaide Oliano e Benito Caudino si e’ soffermato sulla attualita’, sui giovani e ha anche ricordato ai presenti quel che bolle in pentola, al di la’ del CIS Vesuvio-Pompei-Napoli, quindi gli altri fondi di varia provenienza a Pompei contribuiranno a realizzare l’isola pedonale piu’ grande della Campania e operare il risanamento ambientale di via Ripuaria, ormai via alternativa alla ex SS N*18 nel tratto Torre/Pompei/Scafati.

Subito dopo, è iniziato un filmato che si è aperto con un breve intervento dell’assessore Michele Troianiello. Quindi la parola e’ passata a Carlo Manfredi, che ha parlato del Premio Maiuri, che alla sua terza edizione ha visto la premiazione di Masanori Aoyagi, un archeologo giapponese di fama internazionale, un protagonista che – con la propria équipe, di cui fa parte l’archeologo prof. Antonio De Simone, Direttore Scientifico del Premio Maiuri – conduce da venti anni il grandioso scavo di Somma Vesuviana, in localita’ Starza della Regina.

Intanto Manfredi, accompagnato da immagini e musiche montate in tempi diversi sia da Claudio Cascone che da Eugenio Del Gaudio, ha premesso che il Premio Maiuri ha voluto ricordare i Sindaci perché la Storia non è altro che futuro divenuto realta’.

    D’altra parte così dimostravano le belle immagini della Pompei d’antan riemersa dalle nebbie dei ricordi nel filmato, introdotto da chi scrive questo articolo. Il Filmato poi si e’ dipanato coprendo ben oltre mezzo secolo di storia, a partire dal primo Commissario Governativo del Regno Provvisorio e poi Prefettizio Sindaco Romualdo Federico, che resse la Citta’ di Pompei dal 1943 – a guerra ancora in corso, non a Pompei, ma altrove in Italia – fino al 1946. Egli poi celebro’ la fine della guerra l’8 Maggio 1945, con un discorso memorabile, esposto tra i cimeli pompeiani nel Municipio e ricordato nel filmato.

    A Romualdo Federico subentro’ nell’anno 1946 Edoardo Santilli, che presiedette la prima assise comunale del dopoguerra. Santilli continuo’ a coltivare la grande intesa esistente tra il Comune di Pompei e il Soprintendente Amedeo Maiuri, il quale operò fattivamente con più sindaci per Pompei, che egli considerava un “unicum”.

    Infatti si impegnò non solo per quella antica, ma anche per la citta’ nuova e per la sua facies urbana da Porta Marina a Piazza Anfiteatro e oltre, nella Fonte Salutare, come mostrava la narrazione filmica. Dopo Santilli fu eletto Sindaco di Pompei Luigi Morlicchio nel 1948 seguito da Ernesto Marotta nel 1952.

    Nel 1955 Amedeo Maiuri ritrovò ancora sulla propria strada da Sindaco Romualdo Federico, prima di andare in Pensione subito dopo le Olimpiadi di Roma del 1960 per le quali aveva accolto negli Scavi il tedoforo con un solenne discorso. Alla fine del 1956 fu eletto Sindaco di Pompei Adriano Bellone, seguito da Pasquale Cipriano nel 1960 e da Raffaele Mancino nel 1964, il quale lasciò la poltrona di Sindaco nel 1969 a Giovanni Fienga.

    Per questi Sindaci appena citati non è stato facile reperire foto o filmati che li riprendessero nel ruolo. Erano altri tempi. Nel filmato di Manfredi invece sono apparse alcune interviste curate da lui stesso una decina di anni fa agli altri Sindaci del Novecento, non tutti in vita gia’ allora, compreso il giovane Leandro Morlicchio, sindaco per pochi mesi, prima di essere rapito alla vita.

    Quindi le parole e le immagini riportate nel filmato sono state proprio quelle dei Sindaci di Pompei dal 1970 in poi, intervistati da Manfredi al di fuori delle formalità dei ruoli. Li citiamo cronologicamente senza altri criteri preferenziali: Il primo intervistato dunque è stato Vincenzo Romano, a tutti noto come Enzo, che ha poi anche salutato la platea.

    Seguì a Romano nel 1975 il sindaco Mario Finelli a cui subentrò nel 1977 Aldo Tufarelli, anche egli da tempo non piu’ in vita. Poi fu la volta di Nunziato Machetti, noto come Mario, nel 1980 e nel 1985. Quindi di Giuseppe Tucci nel 1988 e nel 1990, di Leandro Morlicchio per pochi mesi del 1993, di Sandro Staiano nel 1993 e nel 1995 e infine Giovanni Battista Zito nel 1999.

    E qui si chiudono le interviste di Manfredi, documenti di Storia locale raccolti anche grazie allo storico locale Luigi Donnarumma. Tali documenti passeranno alla Storia di Pompei senza altri aggettivi. La manifestazione è stata molto partecipata dai presenti, tra cui erano numerosi eredi dei Sindaci defunti. Infine è stato distribuita ai presenti una locandina che riporta l’elenco dei tanti – tra Podesta’, Commissari e Sindaci – che hanno guidato la Citta’ di Pompei dalla sua istituzione nel 1928, fino ad oggi.

    Federico L.I.Federico



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