Gran finale per la XXVI edizione del festival Ethnos

SULLO STESSO ARGOMENTO

Gran finale per la XXVI edizione del festival Ethnos con il folk irlandese di Birkin Tree, il rock blues della star haitiana Moonlight Benjamin e la tradizione popolare di “A Sud di Bella Ciao” con Riccardo Tesi, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi e Nando Citarella.

Il festival internazionale di musica etnica diretto da Gigi Di Luca presenta questo fine settimana tre concerti esclusivi e uno spettacolo di danza contemporanea in alcuni tra i più affascinanti luoghi del Miglio d’Oro: Villa del Parnaso a Torre Annunziata, Villa Vannucchi e Villa Bruno a San Giorgio a Cremano.

Si inizia venerdì 24 settembre con il live di Birkin Tree a Torre Annunziata. La più importante band italiana di musica irlandese festeggia i 40 anni di carriera con un doppio concerto (ore 19 e ore 21) a Villa del Parnaso. Due repliche del loro energico set sospeso tra musica celtica, antiche ballate e irish music, portato in tour in Europa, Russia, Stati Uniti e Australia. Con oltre 2000 concerti e partecipazioni ai più importanti festival d’Irlanda: dal Feakle Festival all’Ennis Trad, dal Glencolumbkille a O’Carolan Festival.

Nato nel 1982, il gruppo fondato da Fabio Rinaudo (uilleann pipes, whistles) comprende Michel Balatti (flauto traverso irlandese), Luca Rapazzini (violino), Claudio De Angeli (chitarra) e la cantante Laura Torterolo. Nel corso degli anni ha più volte diviso il palco con i leggendari The Chieftains, oltre a collaborare con alcuni tra i più apprezzati e riconosciuti musicisti irlandesi: Tommy Peoples, Seamus McGuire, Martin Hayes, Mick O’Brien, Ciarán Ó Maonaigh, Niamh Parsons e Aoife Nì Briain, formidabile violinista che ha preso parte anche alla realizzazione del loro ultimo disco “Five Seasons”.

Sabato 25 settembre il festival Ethnos giunge a San Giorgio a Cremano: a Villa Vannucchi va in scena l’atteso concerto della cantante haitiana Moonlight Benjamin.

    Nella sua musica si fondono rock, blues e world music con un sound corposo e testi in francese e creolo che denunciano lo sfruttamento e la mancanza di libertà nel suo paese.

    È stata definita dal Guardian la Patti Smith haitiana, la regina del Punky Voodoo. Tra i suoi fan annovera star come Iggy Pop che, parlando con la Bbc, ha inserito Moonlight tra le sue artiste preferite o Martin Gore dei Depeche Mode. Ha collaborato con grandi nomi del jazz e della world music (Omar Sosa su tutti) e dato vita a live coinvolgenti e spiazzanti grazie alla sua forte presenza scenica e alla sua voce potente.

    “Simido”, il suo ultimo album, pubblicato lo scorso anno, include 10 brani in cui la sua incredibile voce duetta con le chitarre frenetiche che già avevano contraddistinto il precedente disco “Siltane”. Una perfetta sintesi tra beat Voodoo, rock caraibico e sonorità afroamericane.

    Domenica 26 settembre per la chiusura di Ethnos 2021 si terranno 2 eventi a San Giorgio a Cremano: a Villa Bruno lo spettacolo di danza contemporanea “Nobile popolare” (ore 18 e 19.30), mentre a Villa Vannucchi il concerto “A Sud di Bella Ciao” (ore 21). Protagoniste della performance itinerante di danza contemporanea tutta al femminile sono Ashay Lombardo Arop, Maristella Martella e Alessandra Ardito in dialogo con la musica dal vivo di Lavinia Mancusi. Una produzione originale del festival, nata da una idea di Gigi Di Luca, pensata appositamente per il piano nobile di Villa Bruno. A Villa Vannucchi, invece, grandi nomi del folk e della musica popolare italiana presentano “A Sud di Bella Ciao”. Un concerto speciale che prende spunto dallo spettacolo che debuttò a Spoleto nel 1964 e vede protagonisti Riccardo Tesi, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Alessio Lega, Nando Citarella, Maurizio Geri, Gigi Biolcati e Claudio Carboni. L’ensemble, per l’occasione, si arricchisce anche con la presenza di Fausta Vetere voce e mente della Nuova Compagnia di Canto Popolare.

    La XXVI edizione del festival Ethnos, programmata e co-finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec e dal Mic – Ministero della Cultura, è organizzata da La Bazzarra, con il contributo dei comuni di San Giorgio a Cremano e Torre Annunziata e in collaborazione con i comuni di Ercolano, Portici, la Fondazione Ente per le Ville Vesuviane, la Banca di Credito Popolare e il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

    Per assistere agli spettacoli di Ethnos 2021 è previsto un biglietto d’ingresso con prezzi popolari di 5 e 10 euro, che rispecchiano la volontà di un festival accessibile a tutti. L’accesso ai concerti è consentito agli spettatori in possesso del Green Pass o con il tampone negativo eseguito non oltre le 48 ore precedenti l’evento. Per info prevendita: tel. 081 5934001 – http://www.azzurroservice.net.



    Torna alla Home

    "Abbiamo peccato in due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle inattive. Ho fatto un cambio prima di quel corner inserendo un difensore ma non è bastato. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato. Era il 90' e mancavano pochi minuti: ho tolto un ragazzo entrato da poco,...
    "Non abbiamo vinto perché non siamo stati attenti in occasione del calcio d'angolo del loro 2-2. Eravamo riusciti a ribaltarla, facendo una grande partita. Abbiamo creato tante occasioni. Quest'anno anche quando riusciamo a fare partite buone non sempre troviamo la vittoria. Dobbiamo ripartire dalla prestazione positiva. Ci è mancata continuità,...
    "Non è mai facile giocare in questo stadio, l’anno scorso il Napoli ha vinto lo scudetto. È stata una partita con poche occasioni, quindi abbiamo dovuto lottare. Sul calcio d’angolo mi sono detto di dovermi far trovare al posto giusto e per fortuna è andata bene”. Così Tammy Abraham,...
    Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham...
    La struttura delle famiglie future sta subendo un'evoluzione apparentemente in verticale. Sembrerebbe infatti che i nonni stiano diventando i pilastri di queste strutture, con un'unica generazione di nipoti alla base, seguita da genitori anch'essi figli unici. Ma che destino attende cugini, fratelli e zii in questo nuovo ordine familiare? Probabilmente,...

    IN PRIMO PIANO