Caserta, il Consiglio dice no al differimento dei finanziamenti per le periferie

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Il Consiglio Comunale di Caserta dopo aver bocciato la proposta all’ordine del giorno proposta dell’assessore alle attività produttive proposta del manager della Reggia di Caserta Mauro Felicori sulla peschiera grande ai privati per 500.000 mila euro ha approvato con 22 voti favorevoli la Mozione urgente, presentata dal Gruppo consiliare del Partito Democratico e condivisa dalla maggioranza, con la quale si esprime l’assoluta contrarietà al provvedimento contenuto nel decreto-legge “Milleproroghe” che dispone il differimento al 2020 dei finanziamenti per il Bando Periferie.
La mozione – si legge nel testo approvato – impegna il sindaco “a manifestare al Governo e ai parlamentari eletti nella nostra regione la assoluta contrarietà del Comune di Caserta al provvedimento, contenuto nel decreto-legge cosiddetto MIlleproroghe, che dispone il differimento al 2020 dell’efficacia delle convenzioni concluse; ad attivarsi immediatamente presso tutte le sedi istituzionali coinvolte e ad avviare ogni iniziativa utile a preservare il Piano nazionale per le Periferie ed, in particolar modo, il progetto che riguarda la nostra città”. Si impegna inoltre il presidente del Consiglio comunale “ad inviare copia della presente mozione urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai parlamentari eletti nella nostra regione”.
La Città di Caserta, con la firma del dicembre scorso della con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si era assicurata ben 18 milioni di euro per interventi miranti alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie, con la finalità di realizzare opere urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate.
“Fondi – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – che non possiamo in alcun modo perdere a causa della superficialità e della miopia di questo Governo. Si continua ad annunciare il reddito di cittadinanza ma si tolgono soldi utili a rivitalizzare le periferie dove c’è debolezza sociale ed una assoluta necessità di sviluppo. Ribadisco che si tratta di un atto vergognoso senza senso che appare più una ripicca politica che una scelta strategica e si consuma, ancora una volta in danno delle fasce più deboli della popolazione. Ringrazio il Consiglio Comunale che, con la mozione approvata oggi, dà ancora più forza all’azione che ho già avviato in tutte le sedi per salvare il nostro progetto di riqualificazione urbana e sociale”.

Gustavo Gentile


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