Avellino – Un atto intimidatorio a pochi giorni dall’inaugurazione. Nella notte, ignoti hanno tentato di dare alle fiamme la nuova sede comunale di Moschiano, in provincia di Avellino, che avrebbe dovuto aprire i battenti già da lunedì prossimo. Un gesto che ha lasciato segni tangibili e un profondo senso di amarezza nella comunità locale.
I nuovi uffici, allestiti nei locali che un tempo ospitavano la palestra comunale, sono stati presi di mira con un metodo che non lascia spazio a dubbi: i malintenzionati hanno versato benzina in diverse stanze, compreso lo studio che da lì a poco avrebbe occupato il primo cittadino, Sergio Pacia, per poi appiccare il fuoco.
Solo il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto dopo la segnalazione, ha evitato il peggio, limitando i danni alla struttura.Potrebbe interessarti
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“Tanta amarezza per un'azione ignobile”, le parole a caldo del sindaco Pacia, alla guida del Comune irpino da circa un anno. Un commento sobrio che racchiude la preoccupazione per un gesto che colpisce al cuore le istituzioni democratiche del paese.
Sul caso sono già al lavoro i Carabinieri della Compagnia di Avellino, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del gesto e ricostruire le dinamiche precise dell’accaduto. I militari stanno setacciando la zona alla ricerca di eventuali testimoni o immagini di telecamere a circuito chiuso che possano fare luce sulla misteriosa notte di fuoco a Moschiano.
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