Notte di caos e violenza nell’istituto penitenziario di Ariano Irpino, dove un tentativo di suicidio ha innescato una rivolta tra i detenuti.
Secondo le prime ricostruzioni, un recluso avrebbe cercato di impiccarsi nella propria cella. Quando gli agenti di Polizia Penitenziaria sono accorsi per soccorrerlo, alcuni detenuti sarebbero riusciti a impossessarsi delle chiavi, aprendo le altre celle e scatenando il disordine.
La situazione รจ rapidamente degenerata: la sezione detentiva interessata รจ stata devastata, con incendi appiccati e detenuti barricati allโinterno, armati di oggetti rudimentali trasformati in armi improprie.
Per sedare la rivolta รจ stato necessario il richiamo dโurgenza del personale di Polizia Penitenziaria, in servizio ben oltre le 12 ore. Decisivo lโintervento della direttrice del carcere, seguito dallโarrivo del Provveditore, per avviare una mediazione. Solo in serata, dopo un nuovo confronto con la direzione, gli animi si sono placati. Alcuni detenuti sono stati immediatamente trasferiti in altri istituti.
Lโepisodio riaccende il dibattito sulla gestione delle carceri italiane. La Segreteria GAU UILPA Polizia Penitenziaria ha ribadito la necessitร di provvedimenti esemplari nei confronti dei responsabili delle rivolte, evidenziando il pericolo crescente legato alla violenza allโinterno degli istituti penitenziari.
Particolare attenzione รจ stata posta sulla condizione della Casa Circondariale di Ariano, dove la capienza regolamentare di circa 270 detenuti รจ ampiamente superata, con oltre 330 presenze attuali. Lโarrivo di nuovi detenuti, spesso trasferiti per ragioni di ordine e sicurezza, aggrava una situazione giร critica. Il sovraffollamento e le tensioni crescenti impongono interventi urgenti per evitare nuove emergenze.
Articolo pubblicato il giorno 29 Marzo 2025 - 08:28
La situazion de carceri italiane e sempre piu grave, ci sono tanti problemi con i detenuti e la gestione. E’ importante che le autoritร intervengano prima che succedano altre rivolte come quella di Ariano. I trasferimenti non risolvono.