Un intervento tempestivo, coordinato tra Guardia Costiera e 118, ha permesso di salvare un passeggero colpito da un malore a bordo della nave Tirrenia, in navigazione a 40 miglia da Ustica, diretta a Palermo da Napoli.
L’emergenza è scattata alle 2:30 di notte, quando dalla nave è stato lanciato l’allarme alla Capitaneria di Porto per un uomo con dolore toracico sospetto. Ad affrontare l’operazione in mare aperto, caratterizzata da condizioni difficili, sono stati Giuseppe Menzo, infermiere del 118, e la dottoressa Liliana Figlia, che hanno raggiunto la nave grazie a una motovedetta della Guardia Costiera.
“Il mare era mosso e l’operazione è stata tutt’altro che semplice – racconta Menzo, operatore del 118 nel bacino Palermo-Trapani e iscritto alla Fp Cgil Palermo – ma ci siamo affidati alla grande abilità degli agenti della Guardia Costiera”. Una volta prelevato dalla nave, il passeggero è stato trasferito sulla motovedetta, dove il team medico ha immediatamente effettuato un elettrocardiogramma e somministrato la terapia necessaria. “Il sospetto infarto, per fortuna, è stato escluso grazie all’ecocardiogramma – spiega Menzo – Il paziente, che poteva deambulare, è stato poi portato a Palermo e trasferito in ambulanza all’ospedale Buccheri La Ferla“.
Menzo ha sottolineato l’eccezionalità dell’intervento: “Il 118 opera con servizi aerei e via mare su mezzi gommoni, ma la nave non aveva spazio per l’atterraggio di un elicottero. Abbiamo quindi dovuto raggiungere il paziente via mare. È stata un’esperienza emozionante, che mi ha riportato alla mente un progetto del 2016, quando partecipai alle missioni di primo soccorso ai migranti a bordo delle navette della Guardia Costiera a Lampedusa”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Gennaio 2025 - 12:35
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