Un clima di paura si è respirato ieri mattina negli uffici dell’ASL 33, dove un paziente, visibilmente alterato, ha scatenato il panico minacciando di incendiare l’edificio. L’episodio, avvenuto intorno alle 12, è stato innescato dal diniego di una richiesta di mobilità internazionale.
L’uomo, dopo aver ricevuto la notizia negativa, si è recato nuovamente negli uffici, questa volta armato di una bottiglia di benzina. Con un gesto minaccioso, ha iniziato a cospargere il liquido infiammabile in diverse zone dell’edificio, gridando frasi sconnesse e rivolgendo insulti al personale presente.
Il panico si è diffuso rapidamente tra i dipendenti, molti dei quali si sono barricati negli uffici, terrorizzati all’idea di un imminente incendio. La guardia giurata, con grande prontezza, è intervenuta cercando di calmare l’individuo e di allontanarlo dall’edificio. Nel frattempo, è stata allertata la polizia, che è giunta sul posto in pochi minuti.
Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, l’uomo è riuscito a dileguarsi prima di essere fermato. I vapori della benzina hanno invaso i locali, costringendo il personale a evacuare l’edificio. I vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e verificare la presenza di eventuali focolai.
L’episodio ha profondamente scosso i dipendenti dell’ASL 33, molti dei quali si sono detti spaventati e amareggiati per quanto accaduto. “Non ci aspettavamo mai di vivere una situazione del genere”, ha dichiarato un’infermiera, ancora sotto shock. “Siamo qui per aiutare le persone, non per essere minacciati di morte”.
Le autorità stanno indagando sull’accaduto per identificare il responsabile e chiarire le motivazioni del suo gesto. L’ASL 33 ha espresso la sua solidarietà ai dipendenti coinvolti e ha assicurato che verranno adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di pazienti e personale.”
Articolo pubblicato il giorno 27 Settembre 2024 - 16:45 / Cronache della Campania