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Napoli agli ultimi posti dei comuni per reddito medio

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Portofino spodesta Lajatico e Bisaglio conquistando il primo posto nella classifica dei redditi medi dichiarati più alti d’Italia.

La top ten è composta esclusivamente da comuni del Nord, con l’unica eccezione di Forte dei Marmi in Toscana al nono posto. Curiosamente, sempre al Nord troviamo anche alcuni comuni con i redditi IRPEF più bassi d’Italia.

Tra i capoluoghi di regione primeggia Milano, seguita da Bologna e Roma. Fanalino di coda Potenza, preceduta da Catanzaro e Palermo. E Napoli in questa classifica figura al quintulimo posto: anche Perugia e Bari sono davanti.

Di seguito, le prime dieci posizioni in entrambe le classifiche.

Comuni con reddito medio più alto:

Portofino (GE) – 97.058€
Lajatico (PI) – 56.028€
Basiglio (MI) – 53.419€
Briaglia (CN) – 44.924€
Cusago (MI) – 42.314€
Torre d’Isola (MI) – 38.810€
Borgogno (NO) – 38.121€
Pino Torinese (TO) – 38.021€
Forte dei Marmi (LU) – 37.844€
Segrate (MI) – 37.788€
Comuni con reddito medio più basso:

Cavargna (CO) – 7.402€
Gurro (VB) – 8.046€
Valle Canobina (VB) – 8.497€
Val Rezzo (CO) – 8.969€
San Nazaro Val Cavargna (CO) – 9.529€
Castelmagno (CN) – 10.192€
Dinami (VV) – 10.610€
Roseto Valfortore (FG) – 10.717€
Terelle (FR) – 10.724€
Aieta (CS) – 10.986€italia

Capoluoghi di regione con reddito medio più alto:

Milano 37.583€
Bologna 29.020€
Roma 28.900€
Aosta 28.899
Bolzano 28.108
Firenze 27.668
Cagliari 26.839
Torino 26.595
Trento 26.488
Trieste 25.090

Capoluoghi di regione con reddito medio più basso:

Venezia 24.897
Genova 24.742
Ancona 24.645
L’Aquila 24.197
Pescara 24.123
Bari 23.874
Perugia 23.413
Napoli 22.779
Campobasso 22.468
Palermo 22.103
Catanzaro 22.005
Potenza 19.847

Fonte: dati redditi 2021 elaborati da Il Sole 24 Ore

Note:

I dati si riferiscono ai redditi Irpef dichiarati dai contribuenti residenti nei comuni indicati.
La classifica è stilata in base al reddito medio imponibile, che comprende tutti i redditi dichiarati, al netto delle detrazioni fiscali.

E’ importante precisare che il reddito medio non rappresenta necessariamente un indicatore di benessere economico, in quanto non tiene conto di fattori come la distribuzione della ricchezza all’interno di una comunità o il costo della vita.

Oltre alla classifica, l’articolo del Sole 24 Ore offre un’analisi più approfondita della distribuzione dei redditi in Italia, con particolare attenzione alle differenze tra regioni e comuni.


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